Tante scuse a Craxi, Andreotti, Pomicino

Beato quel Paese che affronta tutte le sue questioni morali

Ha ragione Berlusconi, esiste una questione morale all’interno del Pd. Ed esiste semplicemente perchè una larga parte degli elettori di questo partito, e anche una fetta di coloro che non lo votano ma si riconoscono in una certa area della sinistra, hanno una morale a guidarli nei giudizi da assegnare ai politici di riferimento.

La questione morale esiste e sarà quella che spingerà e forse riuscirà (lo speriamo vivamente) a tenere a casa tutti gli amministratori locali che hanno avuto rapporti meno che limpidi con i Ligresti o le organizzazioni mafiose di turno nel loro territorio, e quei politici nazionali che in tv danno simpatici suggerimenti agli avversari per fargli fare bella figura o partecipano in maniera indiretta a scalate bancarie.

Ed è la stessa questione morale che non verrà mai sollevata in un partito che risolve i due soli congressi in 15 anni di storia con la semplice acclamazione (come nemmeno nell’Unione Sovietica) del leader pluriamnistiato, pluriprescritto e salvato dalle leggi ad personam, nel partito di Dell’Utri, di Previti, capofila di una pattuglia di condannati e inquisiti. Che ha ricevuto endorsment e suggerimenti nientemeno che da Licio Gelli, che avrà dalla sua chissà quali dossier, se si può permettere il lusso non solo di dettare la linea ma anche di sbugiardare il premier sulla sua iscrizione alla P2 con relativa cerimonia di iniziazione. La stessa questione morale che avrebbe impedito a una soubrette di diventare dall’oggi al domani ministro della Repubblica.

In questo quadro diventa coerente il volto contrito di Daniele Capezzone che sollecita tutto il Pd a "chiedere scusa a Bettino Craxi", e non le dimissioni degli amministratori che verranno riconosciuti disonesti. Dettaglio non da poco. Tutti pronti quindi alle scuse al martire Craxi, e pazienza se è proprio negli anni del craxismo che il debito pubblico italiano è passato dal 50 al 120% del Pil, ingessando il Paese per i decenni a venire e ipotecando il futuro delle nuove generazioni, costringendo il ministro Tremonti a diventare signorNo per rispondere a chi gli chiede qualsiasi misura concreta per affrontare la certa recessione che ci raggiungerà (o signorSì se a chiedere soldi è la Chiesa Cattolica).

Voi direte: ma mica la colpa del debito pubbico italiano è solo di Bettino Craxi. Avete ragione, tra gli altri a governare in quegli anni c’erano anche Andreotti, candidato da qualcuno oggi al governo alla presidenza del Senato due anni fa; Cirino Pomicino, fresco presidente del comitato per il controllo strategico della Pubblica Amministrazione ed editorialista del giornale dove, sotto il nome Geronimo, firma simpatici editoriali come "la manovra? servono altre risorse", "ma all’economia reale servono aiuti subito".

C’è una questione morale, ma purtroppo non sfiorerà mai certe persone.

Commenti all'articolo

• Di L’arrabbiato di Romagna (---.---.---.29) 8 dicembre 2008 14:30

  Caro Capezone,
  visto che oramai la beatificazione del compianto Bettino Craxi, è quasi in "dirittra d’arrivo", perchè non inviti il nostro attuale presidente del Consiglio ,unitamente al suo aedo Apicella a prepararci un inno litrgico di ringraziamento e di perdono per quanto di nefasto è stato erroneamente commesso, costringendolo ad un ingusto esilio e ad una morte prematura nel paese dei datteri.

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• Di Paolo Praolini (---.---.---.154) 8 dicembre 2008 22:56

  Sono molto legato a questo argomento ’la questione morale’ perchè fondamentalmente è alla base di tutti i principali problemi del nostro paese.
  Già il solo fatto che questo argomento sia tornato sulla bocca dei nostri politici è un piccolo passo avanti.
  Chiaramente fino ad ora ho sentito solo storture da Berlusconi che poteva risparmiare di linciare il PD quando lui ha nel partito il più grosso gruppo di uomini che dovrebbero rivedere l’aspetto etico/morale, fino a Capezzone.
  E’ chiaro che l’argomento è vasto, immenso.
  La questione morale affrontata e risolta al giorno d’oggi solo in Parlamento travolgerebbe un gran numero di parlamentari con il rischio di svuotare le aule parlamentari.
  Chi avrebbe oggi il carattere di affrontare una situazione di questo genere, riportare etica e moralità nelle istituzioni?
  Oggi non esiste un politico od un gruppo che possa fare da portavoce, anche solo per mancanza del profilo morale necessariamente limpido oltre che per carisma e rappresentatività politica.
  Ma guardate che gente che ci rappresenta, che ha il fegato di riportare come bandiera di moralità il Sig.Bettino Craxi.
  Rimaniamo allora a guardare la saga di costoro che dibatteranno usando i media nello scontro tra destra e sinistra, sull’argomento del giorno ’questione morale’.
  Son certo comunque che tutto presto sarà dimenticato.
  

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  • Di l’uomo della strada (---.---.---.220) 13 dicembre 2008 14:07

    Ho letto ancora che "Berlusconi si fa le leggi a personam".
    Bene, chi lo dice è ignorante in quanto non conosce la nostra Costituzione (da Di Pietro in giù).
    Naturalmente posso provare questa ignoranza da parte di questi grilli parlanti.
    Come si "fa" una legge in Italia.
    Si presenta alla Camera dei Deputati (Silvio ha la maggioranza) e quindi passa alla Camera del Senato dove, lungimiranza della sinistra, non si poteva ottenere una maggioranza perchè la Legge elettorale non la garantiva e infatti, sottolineo la lungimiranza della sinistra e le menzogne di quando asserivano che Berlusconi raccontava balle con i suoi sondaggi, pure alla Camera del Senato Silvio ha la maggioranza e quindi la legge passa. Ma vi chiedo, questi due passaggi fanno si che diventi legge?
    E allora pensate con le vostre teste invece di ripetere a pappagallo le cretinate che vogliono farvi dire i vostri idoli politici!!!!
    Sappiano (e sanno) che esiste un ultimo e fondamentale passaggio che taglia la testa al toro e che è l’attento studio della proposta di legge passata nelle due Camere, da parte del Capo dello Stato.
    E allora delle due l’una. O si dice una cretinata sulle favole di legge a personam (chiunque sia il Premier e ricordatevi del 1996!) ed è questa la mia tesi, oppure chi lo dice sottointende che il Capo dello Stato e "complice" del Premier, cosa che escludo CATEGORICAMENTE e chi questo dice andrebbe incontro ad un reato che si chiama VILIPENDIO AL CAPO DELLO STATO solo se non ci fosse in Italia una Magistratura così "distratta" su certi reati e principalmente su gli attori dei reati medesimi!
    Per quanto concerne Bettino Craxi, vorrei solo ricordarvi, a futura memoria, che in quel tempo gli amici di Craxi si contanavano sulle dita di una mano e Berlusconi era uno di quelli e per questo, tanto per cambiare, attaccato dai soliti.
    Ricordatevi pure la vergognosa pagina pseudogiornalista di Repubblica che ebbe a "stampare la copia" di una intercettazione (passata da chi?) telefonica tra la moglie di Berlusconi e la moglie di Craxi che nulla aveva a che fare con l’inchiesta ma nessuno, guarda caso, cercò di capire da chi e come era stata passata questa inutile ma costosa "intercettazione".
    Comunque, non c’era la cordata di imprenditori italiani per Alitalia e nonostante il boicottaggio politico da parte di alcuni dipendenti alitalia, oggi abbiamo una compagnia aerea italiana e quindi Silvio aveva ragione...o no????
    Il nostro Governo ha fatto la voce grossa in questa ultima vicenda europea, naturalmente nessuno si aspettava un Italia così determinata e difatti abbiamo portato a casa un risultato positivo..o no???
    Ormai è stato dimenticata e i mezzi di informazione l’hanno fatta passare sottotono, un’altra grande conquista del Governo Berlusconi, ovvero l’innalzamento delle quote latte...o no???
    Mi fermo qui perchè per me è come affondare il coltello nel burro e non voglio infierire troppo, ma prima voglio denunciare un’altra inesattezza sulla guerra in Iraq. L’Italia c’è andata solo dopo, ovvero quando c’era di bisogno di dare aiuto alla popolazione ma è chiaro chese veniamo attaccati ci dobbiamo difendere!!! E siate seri una volta ogni tanto!!!!!

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