Tagli che hanno il sapore della truffa
Tagli in nome di risparmi. Eliminazione di rami secchi che hanno il sapore della sconfitta, per un risparmio che comporta un aggravio di spesa che non fa diminuire il debito, ingrassa i forzieri delle banche, ingrassa la pancia della finanza e distrugge l'economia reale. In Calabria l'eliminazione degli sprechi sta comportando una diminuzione di servizi e un aumento di crescita della spesa non indifferente.. Stanno cominciando a delinearsi le ripercussioni negative dei tagli nella provincia.
Il piano che sta prendendo corpo è quello di mandare in mobilità gli impiegati per ventiquattro mesi dopodiché se non saranno ricollocati si prevede il licenziamento. Ma ricollocarli dove, se ormai ogni settore è saturo. E un impiegato di cinquant'anni dove andrà se a questa età si è considerati pezzi da rottamare? Assurdità, per nascondere che alla fine bisognava in qualche modo giustificare i licenziamenti e per farlo si aveva bisogno delle parole magiche: tagliare per risparmiare.
Analoga cosa sta succedendo per l'ospedale crotonese destinato a diventare un grande poliambulatorio con assunzioni di personale che corrisponde ai requisiti della casta. La vicepresidente regionale guadagna, grazie a questi tagli 93 posti letto nella struttura sanitaria del marito mentre la mobilità viene totalmente ignorata
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