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 Home page > Tribuna Libera > Stretti tra l’uomo solo al comando e il carnevale del M5S

Stretti tra l’uomo solo al comando e il carnevale del M5S

Più giorni passano e più butta male. Chi ancora coltivasse qualche minima speranziella di vedere questo paese entrare in una dimensione di "normalità" è meglio che si rassegni.

Lui fa il presenzialista, sorride, chiaramente compiaciuto di se stesso, ammicca, bacchetta, twitta, ci regala un hastag come quello che campeggia sul suo sito personale (www.matteorenzi.it): "Il futuro è solo l'inizio". Una frase assolutamente priva di significato perché temporalmente indefinita, ma di sicuro effetto mediatico. Quale futuro? Quello prossimo o quello remoto e soprattutto il futuro di chi? 

Dopo avere rifondato la Democrazia Cristiana (PD), avere recuperato la totale centralità cattolica nello Stato, aver provveduto a liquidare le residuali posizioni di sinistra, sia all'interno del partito che nei confronti del sindacato per antonomasia, ovvero la CGIL della Camusso, con l'allegata FIOM di Landini, adesso si sente con le mani libere. Con tutti Matteo è stato chiarissimo, e lo ha ribadito alla Leopolda, ascolto ma poi decido e decido solo io; quindi fine con gli interminabili tavoli di concertazione, le estenuanti trattative più o meno sottobanco e i diktat, da qualunque parte essi provengano. Perfino il lussemburghese Jean-Claude Junker, dal 1° novembre nuovo Presidente della Commissione europea, ha dovuto assaggiare l'arrembante piglio decisionista di Matteo, che ha definito la Commissione una "banda di burocrati". Naturalmente Junker non ha gradito e ha risposto per le rime, ma il risultato mediatico è stato comunque raggiunto, ovvero che sia ben chiaro che la "rottamazione" Matteo intende estenderla anche in Europa e, perché no? In tutto il mondo. Perché porre limiti all'ambizione.

Nel suo efficentismo mediatico, più però da effetti speciali che di sostanza, c'è qualcosa di infantile, come di giocosa interpretazione del ruolo che si è trovato, forse inaspettatamente, a ricoprire. A chi prova a muovere qualche critica lui risponde, in selfie con le sue arrapate ministre, che gli "80 euro sono fatti e non chiacchere". Se poi il malcapitato insiste con banali argomenti del tipo "sì, ma se mi dai 80 e mi prendi 100 alla fine il risultato è meno 20", lui piccato improvvisamente passa dal sorriso (vers. A) alla faccia seria e contrita (vers. B) e snocciola subitanea la teoria del dolore: "Ma lei lo sa che qui c'è gente che soffre, gente che non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena...". Dopo aver zittito con questa bella tirata moralizzatrice l'incauto interlocutore, ecco che, come d'incanto, torna il sorriso e l'occhio lucido (vers.A) di autocompiacimento. Missione compiuta, sotto a chi tocca, ciao Piero, ciao Luigi, vai...

Questo campione dell'apparire, questo funambolo del messaggio mediatico, è il nostro Presidente del Consiglio, l'uomo chiamato a risolvere una massa spaventosa di problemi che vanno dalla decadenza etica e morale di una società corrotta fin nel profondo delle sue radici istituzionali, alla tremenda crisi economica che si sta avvitando sempre di più su se stessa e della quale non si percepisce la fine. Sul suo carro di vincitore stanno salendo tutti, dai politici transfughi agli opinion maker più importanti, o celebrati come tali. Ho sentito persino Pietro Ichino, fine giurista e giornalista, eletto deputato come indipendente nel vecchio PCI (Partito Comunista Italiano), intortarlo come colui che ci traghetterà fuori dalla crisi.

Il M5S è l'estremo opposto, se vogliamo possiamo definirlo "estremo politico" con un gentile eufemismo, perché di fatto è un movimento scassatutto e antisistema per eccellenza che si è istituzionalizzato in forma pseudo partitica. Loro siedono sugli scranni del Parlamento come dei "visitors alieni" che aspettano l'implosione del sistema, ovvero il crack democratico e istituzionale, per poi subentrare,sulla scia di un ipotetico consenso generale, alla guida del paese. La loro strategia quindi è l'attesa perché, questa è la convinzione di fondo, il tempo gioca a loro favore. Può sembrare la strategia dell'avvoltoio, ma quello che sta accadendo in questi giorni con fermenti di piazza e malessere sociale crescente sembra confortarli su questa posizione. Alla strategia del passo dopo passo, modulando alla luce del sole una sana azione coercitiva sul PD e mettendo definitivamente fuori gioco Berlusconi, hanno preferito il renzismo o meglio il renzusconismo, dal momento che sono serviti anche a rivitalizzare politicamente il pregiudicato di Arcore. Naturalmente questa non è una mia opinione strettamente personale perché mi risulta condivisa da molti altri, anche se ovviamente totalmente rigettata dai seguaci del movimento.

Sia come sia, l'ultima trovata mediatica dei parlamentari pentastellati è stata quella di inscenare fuori da Montecitorio, una sorta di funerale con tanto di bara e corteo, a rappresentare la fine della democrazia italiana. Una carnevalata in stile leghista che lascia il tempo che trova e che,semmai,conferma la vacuità di una forza che rappresenta un quarto di elettori ma che non riesce ad entrare in una dimensione concreta di azione politica.

Nel mezzo ci sta il popolo italiano o meglio una accozzaglia di spinte opportunistiche, lobbistiche e di interessi strettamente personali, oltre ad una quota sempre più vasta di disgraziati che come prodotto finale ci consegnano un paese che ha perso ogni punto di riferimento con la legalità e la giustizia. Nessuno sa più cosa è giusto e cosa è sbagliato, si confondono colpevoli e vittime in un frullatore impazzito che sta imbarendo tutto il tessuto sociale. Sentenze di assoluzione nei confronti di poliziotti e medici come quella del caso Cucchi, un caso che grida vendetta agli occhi di Dio, ci danno la misura del pozzo profondo di decadenza in cui siamo precipitati. Mentre in Corea del Sud il comandante del traghetto affondato che ha causato 300 vittime (tutti giovani) e che ha per primo tagliato la corda, subisce la condanna a morte, il nostro comandante Schettino tiene una "lectio magistralis" in uno stage universitario sulla siciurezza. Insomma un mondo alla rovescia che ci consegna in un pozzo di follie senza fine.

Se penso che da questo pozzo ci può tirar fuori solo Matteo Renzi o Beppe Grillo, mi prende lo sconforto. Un paese condannato a consegnarsi in mani come queste, incapace di elaborare una classe dirigente "normale" non ha futuro, checché ci canti il buon Matteo. Non dico una classe di "illuminati", che sarebbe pura utopia visto l'andazzo dei tempi,ma almeno di "gente normale", possibilmente con un passato cristallino, dotata di competenze certe e di una normale percezione che deriva dal buon senso.

Invece neanche la lezione del berlusconismo sembra servita a qualcosa. Siamo dei recidivi ad oltranza.

 

Foto: Palazzo Chigi/Flickr

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.201) 7 novembre 2014 10:33

    "Nel mezzo ci sta il popolo italiano"...

    ...che non capisce un cazzo, e in mezzo al quale ci stai pure tu.

    Ogni popolo ha i politici che si merita. Quindi smettila di lamentarti e comincia a fare qualche cosa di utile (cominciare a capire qualche cosa, non dico tutto, sarebbe meglio di niente).

    Ricorda questo: il 40% a Renzi glie l’hanno dato GLI ITALIANI, e pure tu, nella tua squallida e comoda perplessità, scrivevi "se quest’uomo riesce a cambiare il paese...". Avevi capito benissimo, sembra.

  • Di paolo (---.---.---.229) 7 novembre 2014 19:07

    Quello di iscrivermi al partito di Renzi poteva farlo solo un grillesco . .Fortunatamente " scripta manent ".
    Da come scrivi e come ti esprimi (lasciamo perdere lo stile ) deduco che anche tu sei italiano . Renzi ha preso il 41% del 59% = 24% circa ,ovvero 1/4 degli aventi diritto .
    E gli altri 3/4 ? genio della lampada ,per chi hanno votato (o non votato ) ? Il M5S ha preso il 12% degli aventi diritto ,secondo te come mai saputello? Il 12% ,ovviamente tutti intelligenti , che hanno poi buttato i voti nel cesso in attesa di conquistare il 51% ;sono questi quelli che hanno capito tutto ? Ma ti sei chiesto come fai ad arrivare al 51% se l’82% sono tutti deficenti ( lo stai dicendo tu) .
    Prova a risolvere il quesito se ci riesci .
    ciao 

  • Di (---.---.---.21) 8 novembre 2014 12:35

    SIAMO UN PAESE  di NAVIGANTI ALLA DERIVA

    In cerca di un faro che non c’è

    Sballottati come fuscelli nella tempesta mediatica. Le voci delle sirene offuscano le menti dei marinai Portando la nave senza nocchiere verso gli scogli.

     DOVREMMO  metterci i tappi nelle orecchie e andare avanti 

    alla ricerca del nuovo da plasmare sperando  che l’odissea abbia fine. 

     

     Il Declino de Le Generazioni del dopo guerra cresciute ne l’opulenza si dividono in due Categorie classe politica serva delle lobby e  i succubi  (Beoti ) Troppo presi da droga divertimenti diete e stronzate varie. 

    Non si  sono resi conto che il declino è iniziato negli  anni 80 con l’evento al Governo  di B. Craxi

    Il debito pubblico a incominciato ha crescere a dismisura naufragando

    Con L’ultimo Governo di  SB suo delfino. Per fare i suoi interessi ha dato il colpo di grazia.

                        
     I GIOVANI apatici

     Senza lottare  a poco a poco si fanno riportare indietro di 60anni .

    Con falsi valori riescono ha fare breccia  nelle vostre teste (istruite ?)

     (Cosa  che a suo tempo non a funzionato con noi analfabeti (di allora.)

    Il Tutto ? serve a ricreare  senza lotte e/ a vostre spese ( e sacrifici ) Un nuovo Boom Economico  per loro.

     ( Vanificando i sacrifici fatti dai vostri Padri). Riportando il tutto al punto di partenza.  

      Vi siete accorti troppo tardi che pur avendo un lavoro non riuscite ad arrivare alla terza settimana del mese.

    Là differenza fra la nostra generazione e la vostra ? noi non digiunavamo per fare le diete  digiunavamo perché spesso non c’era nemmeno il pane. LE GENERAZIONI FUTURE SE METTERANNO  A CONFRONTO I SACRIFICI DEI VECCHI CON QUELLE DEI LORO PADRI CAPIRANNO CHE DA  GLI SBAGLI SI IMPARA.

    PS Oggi dispiace dover dire a voi Giovani chi è causa del suo mal pianga se stesso. VITTORIO. A                                                                                                                                    

  • Di (---.---.---.146) 8 novembre 2014 14:07

    Caro Paolo,

    forse fai un po’ di confusione. O stai sostenendo che il sistema delle elezioni sia sbagliato?

    Conta unicamente il risultato che si ottiene alla fine, lascia perdere l’astensionismo. E il risultato è che la maggior parte degli italiani vota per il PD o non s’interessa delle proprie sorti. Quindi, il governo Renzi è quello che si merita l’Italia.

    "Scripta manent". Verissimo. Infatti ai tempi di Bersani tu scrivevi "fa bene Bersani a non fidarsi dei grillini", e ai tempi di Renzi sostenevi che "forse quest’uomo ce la fa". Illuso. Speravi che potesse fare qualcosa di buono, ma non pensavi che NON LO VOLEVA FARE. Poi Renzi s’è accordato con Berlusconi, pluriindagato condannato evasore mentitore e notoriamente menefreghista dei problemi dell’Italia. E tu scrivevi "beh, Renzi va a cercare dove ci sono i voti". Ah ah.

    Scripta manent, ed esse sono lì a testimoniare che hai sbagliato le tue analisi, dalla prima all’ultima, perché non guardi alla vera sostanza delle cose ma all’apparenza. All’apparenza di un Bersani tanto bravo e onesto che era già condannato e faceva il teatrino. All’apparenza di un Renzi rottamatore che invece di rottamare Berlusconi ci si è messo d’accordo. All’apparenza di un M5S che "finalmente si sta muovendo nella direzione dei risultati concreti", mentre invece fa sempre la stessa cosa. E questi risultati concreti non ti sei mai chiesto che cosa siano. M5S ha detto no a Violante, il quale non aveva NEPPURE I REQUISITI per il ruolo proposto! Uno stuolo di parlamentari PD indica Violante, e non si accorge che non è neppure in possesso dei requisiti? Poi, il PD indica una persona minimamente normale: tutti ad applaudire, dimenticando che il parlamento ha buttato nel cesso 20 sedute per uno come Violante.

    Il PD non ha fatto una bella cosa - è stato costretto a farla dall’evidenza dei fatti.

    Il M5S non ha cambiato linea. Ha continuato a fare quello che ha sempre promesso e fatto. 

    E’ l’unica forza politica coerente. Ma tu continua pure a votare per chi ti promette una cosa e ne fa un’altra: è quello che ti meriti, e la maggioranza degli italiani votanti è con te, quindi sei in buona compagnia. Ma poi non ti lamentare veh!

    Ciao,

    Gottardo

    P.S.: il tuo epiteto "grillesco", che vorrebbe essere offensivo, lo è solo all’apparenza. Noi abbiamo la coscienza a posto; siamo migliori dei disonesti Renzi & C perché non facciamo promesse da marinaio, e siamo migliori della "parte buona del PD", la cosiddetta "minoranza interna", perché abbiamo le palle per dire NO. Pensaci, anche se dubito che tu riesca a cogliere questi aspetti.

  • Di paolo (---.---.---.137) 8 novembre 2014 19:02

    Quella di estrapolare frasi da un contesto è il mezzuccio più squallido che io conosca.Non ti fa onore caro Gottardo , è il metodo che di solito usano coloro che non hanno argomenti validi e vogliono spargere un po’ di inchiostro come il calamaro quando scappa.
    Quello che ho scritto è disponibile per chiunque abbia la ventura (tu chiamala pure sfortuna ) di leggermi .Credo che sul mio pensiero e la mia coerenza intellettuale ,giusti o sbagliati che siano, non ci possano essere dubbi .

    Sul fatto che poi io azzecchi o meno le previsioni ,non pretendo di essere l’Oracolo di Delfi ma vatti a rivedere e ti accorgerai che proprio sballate non erano ,comprese quelle sul vostro progressivo squagliamento .
    ciao

  • Di (---.---.---.235) 9 novembre 2014 09:35

    Non credo di aver estrapolato ad arte. Tu scrivevi "Bersani fa bene a non fidarsi dei grillini": parola più, parola meno, il senso è uno solo. Più recentemente riponevi una speranza in Renzi, pur essendo critico con lui. La frase "vediamo se Renzi ce la fa" è tolta da un testo critico, te ne do’ atto, dove però alla fine esprimevi speranza: "stiamo a vedere, forse...". Per me la tua era un’analisi sbagliata perché da uno con la storia di Renzi non ci si poteva aspettare niente di buono, altro che "stiamo a vedere". E infine "il M5S ha fatto un passo in direzione dei risultati" è di nuovo sbagliata: ha fatto quello che ha fatto sempre, dire sì alle proposte ritenute condivisibili, e no a quelle inaccettabili. Quindi ha detto no a Violante, e sì a una persona sufficientemente pulita.

    Io sinceramente non capisco il tuo pensiero - perciò me lo spiego con il tuo rancore. Secondo te M5S doveva appoggiare Violante, così da avere "risultati"? Cosicchè Renzi, contento, avrebbe ceduto su qualche altro punto? Proprio uno come Renzi, che ascolta tutti (si fa per dire) ma decide lui? E che ha sprecato VENTI sedute parlamentari per cercare di eleggere un ineleggibile? La contrattazione si fa quando c’è terreno d’intesa, non con uno come Renzi, senza dire che Renzi aveva incontrato Berlusconi ancora prima di diventare premier. Ma tu ancora pensi che Renzi abbia a cuore la buona politica? No? E allora, che costrutto c’è a trattare con lui?

    Tu accusi il M5S ti aver tenuto in vita Berlusconi. Non pensi che il M5S avrebbe potuto fare un patto del nazareno con Berlusconi e mettere il PD in un angolo? Berlusconi l’avrebbe accettato, venderebbe sua madre per accordarsi. Invece, il patto l’ha fatto Renzi, Un altro che venderebbe sua madre. Cioé, ci sono due personaggi mentitori senza morale che si accordano, e per te la colpa è di quelli trasparenti che non fanno accordi. Mah...

    Ciao,

    Gottardo

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