• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Squinzi ritratta e Monti ottiene lo scudo anti-spread e anti-critiche

Squinzi ritratta e Monti ottiene lo scudo anti-spread e anti-critiche

Mentre Mario Monti da Bruxelles ottiene dall’Ue il tanto agognato scudo anti-spread, Giorgio Squinzi prova a ritrattare le invettive scagliate contro il Governo: ”Non me l’aspettavo, sono polemiche su frasi decontestualizzate dal discorso generale in cui il senso ero diverso”. Con queste parole il presidente di Confidustria tenta di ricucire lo strappo creatosi con l’esecutivo.

Proprio alla vigilia del vertice dell’Eurogruppo, arriva una stoccata da parte del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Il numero uno degli industriali boccia il governo Monti, o quantomeno lo rimanda a settembre con un giudizio che varia tra il 5 e il 6. Squinzi, forse suggestionato dall’eloquenza di Susanna Camusso, accenna anche alla cosiddetta “macelleria sociale” facendo riferimento al tanto sbandierato “spending review”. E’ curioso come ogni qualvolta un esecutivo (tecnico o politico) stia per varare nuove tasse o tagli di spesa, si vada alla ricerca di termini tecnici preferibilmente in inglese, giusto per impressionare il popolo e far deglutire meglio il boccone amaro; almeno in termini mediatici.

Mario Monti non apprezza il giudizio ingeneroso di Squinzi, affermando sostanzialmente che in questo momento le critiche mosse all’operato del governo e le previsioni disfattiste diventano trampolino di lancio per lo spread. Valutazione profetica da parte del presidente del Consiglio, difatti ieri mattina lo spread aveva raggiunto di nuovo quota 480, che tuttavia potrebbe risuonare come una sorta di pressione psicologica verso tutti coloro che sono in disaccordo con le scelte dell’esecutivo.

Personalmente ritengo inopportune le invettive di Squinzi, giusto all’approssimarsi della riunione Eurozona, tuttavia il Premier non può blandire lo spread come arma di difesa ogni qual volta gli venga mossa una critica; un esecutivo seppur tecnico dovrebbe essere suscettibile di valutazioni anche negative, senza puntare i piedi. Credo che gli italiani abbiano ben compreso che la delicatezza del momento, tuttavia sarebbe apprezzabile da parte dell’attuale governo maggiore trasparenza, anche per quel che concerne il futuro dello stesso Monti, che starebbe studiando da politico e potrebbe riproporsi nel 2013 non più come tecnico, ma da leader di una coalizione allargata di moderati.

Questo articolo è stato pubblicato qui

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.112) 10 luglio 2012 11:54

    Taci, lo spred ti ascolta!
    E se Montecitorio si trasferisse a Wall Street? Probabilmente le spred sarebbe contento!
    Ma quando dico qualcosa devo fare attenzione di non urtare la sensibilità dello spred?
    Forse sarebbe quasi ora di andare dallo psicologo per una bella visita approfondita, per presunti disturbi alla personalità, con previa diffida a ricoprire e/o svolgere cariche pubbliche e/o ruoli che possano avere valenze e/o ripercussioni sulla società.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.112) 10 luglio 2012 11:54

    Taci, lo spred ti ascolta!
    E se Montecitorio si trasferisse a Wall Street? Probabilmente le spred sarebbe contento!
    Ma quando dico qualcosa devo fare attenzione di non urtare la sensibilità dello spred?
    Forse sarebbe quasi ora di andare dallo psicologo per una bella visita approfondita, per presunti disturbi alla personalità, con previa diffida a ricoprire e/o svolgere cariche pubbliche e/o ruoli che possano avere valenze e/o ripercussioni sulla società.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares