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Sorpresa, cambia tutto in Darfur

WASHINGTON, April 30 — The Obama administration calls on the governments of Sudan and Chad on Thursday to join peace talks immediately and to stop all support for cross-border violence in Darfur.

 The United States welcomes the peace talks in Doha between Sudan and Chad as "a positive step forward and calls on the two countries to end all support for cross-border violence," State Department said in a statement.

Come per incanto cambia la narrazione del Darfur. Non più "genocidio", ma conflitto a bassa intensità tra due paesi che armano milizie.

All’improvviso nel dramma del Darfur appare come protagonista il Ciad, magari tra qualche tempo alle opinioni pubbliche occidentali sarà data anche l’occasione di conoscere le mirabili gesta del dittatore ciadiano Deby, non dispero.

Da quando cinque anni fa si chiuse la fase più cruenta per le popolazioni del Darfur, durante la quale subirono un vero e proprio massacro che costrinse metà della popolazione alla fuga, la loro tragedia è stata vastamente strumentalizzata e ricostruita a sostegno del quadro ideologico della War On Terror. Tipico il richiamo al regime "islamico", nonostante come spesso capita nei paesi musulmani i fanatici islamici siano all’opposizione e colpiti con mano pesante dal governo. Si parlò addirittura di "islamici bianchi" contro non-islamici neri pur di sollevare l’immgine del perfetto cattivone. Un solo cattivone detentore di tutte le colpe, messo all’indice in tutto il mondo, senza sfumature o dubbio alcuno.

Oggi scopriamo che invece sono almeno in due, lo dice i Dipartimento di Stato. Oggi la popolazione del Ciad è più in pericolo di quella del Darfur e la lotta interna per il potere contro Deby e il suo omologo centrafricano Bozizè provoca molti più morti e profughi del conflitto che ancora si trascina in Darfur, ma a lungo tempo l’attenzione dei media è rimasta concentrata sul Sudan e sul suo discusso presidente e sulle sofferenze dei sudanesi.

Deby arma da anni una feroce canaglia mercenaria e arruola bambini nell’esercito, ma resta al potere soprattutto grazie alla protezione militare francese e a quella politica degli statunitensi, che con la EXXON sono il maggior acquirente del petrolio del Ciad. Deby è al potere senza consenso e in virtù di elezioni-truffa, su questo nessuno discute, ma fino a ieri era il legittimo presidente ciadiano per tutti, se qualcuno ne ha sentito parlare male alzi la mano.

Completamente ignorati dalla narrazione di fonte neoconservatrice (purtroppo unica fonte per il mainstream) i fatti e le ingerenze che hanno visto protagonisti i paesi confinanti e le compagnie petrolifere, semplificando una versione for dummies nella quale il cattivone sudanese faceva il bello e cattivo tempo assistito dai cattivi cinesi che gli comprano il petrolio. Una narrazione nella quale, inutile dirlo, Stati Uniti e potenze coloniali di riferimento sono unicamente preoccupate di portare pace, giustizia e libertà.

Invece il petrolio non glielo comprano solo i cinesi e a portare guerra e morte in quella zona dell’Africa sono in parecchi, cominciando da vecchie e nuove potenze coloniali occidentali, basta andare a rivedere le differenze esibite da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti per capire che anche le potenze occidentali hanno agende differenti e hanno sostenuto (e sostengono) ceffi non meno ceffi del sudanese al Bashir (Bechir) che non hanno alcun ritegno a scatenare stragi e a praticare la pulizia etnica pur di conservarsi al potere.

Adesso che i neoconservatori non ci sono più, adesso che il loro approccio arrogante si è dimostrato tutto chiacchiere e distintivo, il Dipartimento di Stato corregge la narrazione e come se niente fosse ricomincia a fare la maestrina insegnando una lezione tutta nuova. Ci vorrà del tempo prima che la imparino tutti, ma se qualche personaggio ha in mente di farsi pubblicità sulla pelle dei profughi del Darfur, farà bene ad affrettarsi.

Commenti all'articolo

  • Di Ex segretario Associazione Arci Darfur Milano (---.---.---.66) 4 maggio 2009 10:22

    Io creddo che la dottorina Obama va sostenuta perche America ascolta e dialoga la soluzione non dettare fesseria da colonizzatori noi Africani siamo stuffi del europa ora e post coloniale la Cina e India fano strada per lo sviluppo del nostro continente......................................................Abdela zim Abdella Gomaa

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