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 Home page > Attualità > Cronaca > "Sono incazzato nero, e tutto questo non lo accetterò più!"

"Sono incazzato nero, e tutto questo non lo accetterò più!"

Dall’enciclopedia online “Wikipedia”: “Il concetto di informazione è quanto mai vasto e differenziato: informazione è in generale qualunque notizia o racconto, qualunque comunicazione scritta o orale contiene informazione. I dati in un archivio sono informazioni, così anche la configurazione degli atomi di un gas può venire considerata informazione. L’informazione può essere quindi misurata come le altre entità fisiche ed è sempre esistita, anche se la sua importanza è stata riconosciuta solo nel XX secolo

 
Perché inizio questo articolo con questa citazione? Per raccontare ciò che non sta più avvenendo nel mondo di quella serie di informazioni che dovrebbero appunto contenere dati, riflessioni ed eventuali risoluzioni.
 
All’atto pratico, nell’epoca in cui viviamo, il concetto di Informazione è stato totalmente travisato ed in special modo – quasi in maniera aberrante – proprio all’interno del comparto dell’Informazione intesa come Giornalismo.
 
Oggi la maggior parte delle testate nazionali ed internazionali piuttosto che proporre pura informazione, tracciati di eventi e fatti e resoconto onesto degli accadimenti, ripiegano piuttosto sul racconto di misfatti contenuti all’interno dei fatti reali. O mescolano il senso della comunicazione in un cocktail infernale di rimbalzi di opinioni personali che nulla hanno a che vedere – appunto – con l’informazione originale.
 
Ancor più allarmanti peraltro, sono le infinite diatribe che questi scampoli di notizia - svenduti solo per approvvigionarsi di un maggior numero di lettori affamati ormai di qualsiasi cosa li faccia appassionare alla lettura – creano all’interno di talk show o programmi culturali, ove i protagonisti – sempre gli stessi – continuano le loro querelle riempendo palinsesti e lottando l’uno contro l’altro per un punto percentuale di share in più.
 
Intanto, al di fuori dell’ormai inconsulto mondo della Comunicazione, i fatti, le notizie, gli accadimenti, i veri scandali, le evoluzioni sociali, non trovano alcun palcoscenico illuminato tale da dar loro rilievo ed impatto verso l’Opinione Pubblica. Ciò che interessa veramente la gente, semplicemente non viene nemmeno preso in lontana considerazione.
 
Così, pochi vengono a sapere di normative a sostegno dei cittadini. Pochi sapranno che hanno diritto alla restituzione di soldi versati erroneamente – vedi l’attuale caso dell’i.v.a. applicata sulla Tarsu. A nessuno viene comunicato il diritto di appellarsi contro vessazioni ed ingerenze da parte dello Stato e così via.
 
Questo è il reale aspetto della non libertà di Stampa. Non è quindi necessario parlare di Informazione imbavagliata da una sorta di Regime che vedrebbe coinvolto tutto il mondo politico. Non vi sono regole dettate da un proclama scritto e controfirmato. E’ il mondo dell’informazione che pian piano ha preso la chiana della contro informazione, supportato certamente in questo percorso, dagli ambienti di potere che trovano ovvio giovamento in questa dinamica considerando che, poche informazioni utili alla Massa, corrispondono sempre più spesso ad una enorme quantità di denaro risparmiato.
 
E ad una notevole attenzione espansa dell’immagine su pochi “eletti” che hanno su se stessi tutti i fari tolti alla vera Comunicazione delle Informazioni.
 
Così, come nel film "Quinto Potere" potete scegliere fra il restare assoggettati ad una realtà continuamente bistrattata o - simbolicamente - affacciarvi alla finestra e gridare: "Sono incazzato nero, e tutto questo non lo accetterò più"

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.82) 24 settembre 2009 19:13

    Infatti mancano del tutto o quasi le vere informazioni, le cose utili: per loro è utile ,al massimo, un programma di cucina, o altri suggerimenti che poi sono spot di aziende del "settore". Ma le cose che invece possono essere davvero utili, di quelle nessuna traccia. Tralascio sulla scelta dei "consulenti", ossia persone che come il consulente di canale 5 su pensioni o simili è un ex megadirettore dell’Inps, ossia una persona che di pensione non prende 516,00 euro al mese e che,quindi, potrebbe a mio avviso, lasciare spazio ad altri. Quanto al ruolo che secondo me potrebbe svolgere la rete,posso dire per esperienza personale che suffraga il luogo comune per cui "il web è lo specchio della vita quotidiana" , che non c’è quella solidarietà che ci si potrebbe aspettare almeno per le "dritte" come quelle riportate nell’articolo:al contrario possiamo trovare una miriade di informazioni utili per lo scibile economico politico, ad esempio possiamo sapere che mutande porta la moglie di Obama e se sono diverse da quelle di Carla Bruni, ma possiamo sapere tutto sull’11/9 o sui retroscena delle stragi israeliane in Palestina o sui Logai in Cina, ma per noi che tutti i giorni dobbiamo penare per arrivare alla fine del mese, informazioni non ce ne sono a sufficienza.Nessuno ti dà una mano per farti cancellaer da una centrale rischi, nè ti aiuta per tutelarti nella privacy , nè sa dirti come fare (a parte ungere) per farti una visita specialistica in tempi ragionevoli o come riuscire a sapere se c’è o meno qualche cura alternativa,come nessuno ti darà le indicazioni su come fare per poter lavorare o trovare lavoro.O meglio a pagamento sì, come nella realtà nel web,che ne è l’immagine troveremo persone disposte a fare tutto ma per denaro,non per solidarietà o perchè ritengono sia giusto esserlo:è evidente che intendono la rete come business, sia questo sotto forma di denaro che di "contavisite di un blog o di un sito o di commenti". So che sono andato un po’ fuori tema, ma ho rivolto tempo fa un appello dal mio blog proprio perchè,chi volesse potesse mettere a disposizione altrui consigli e competenze proprie, gratuitamente e nel limite della deontologia:che si trattasse di consigli per gli acquisti piuttosto che di liti di condominio o su come fare per bollette o cartelle pazze.Ma niente di niente, nemmeno consigli per i template. Se tanto mi dà tanto... cosa posso aspettarmi dal web che non sia già presente nella vita di tutti i giorni? Il brutto è che alcuni non sono convinti che le notizie siano falsate, ma al contrario pensano che quelle presenti in rete siano truccate:ho solo trovato delle persone anziane competenti o meglio dubbiose più sulla tv che sulla rete, mentre i giovani under 30 intendo dire, smanettano per scaricare file o trovare notizie per acquisti più che informazioni riguardanti lavoro,leggi o similari. Del resto dove possono trovare davvero informazioni che non siano copia e incolla? Se leggessero l’Ansa ad esempio, potrebbero fare a meno di leggersi i giornali del mattino e risparmiarsi la visione di alcuni Tg. A suo tempo chiesi dove reperire qualcosa che non sia Ansa, Adn o Reuters ma nessuno mi ha dato risposta o indicazioni. In merito ,e concludo,agli argomenti trattati da siti di informazioni criticai questi proprio per le tematiche affrontate facendo presente che mentre qui le aziende chiudono e alcune famiglie vanno avanti con la pensione dei nonni, noi/loro discutevamo ancora su Arafat, Saddam e Bush, come se costoro ci dessero da mangiare e da lavorare:ovviamente non ho ricevuto risposte o considerazioni in merito.

  • Di (---.---.---.174) 26 settembre 2012 20:41

    Sono incazzata nero e tutto questo non lo accetterò più

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