• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Sondaggio IPSOS 13/01: esplodono Lega e Di Pietro, crollo PD

Sondaggio IPSOS 13/01: esplodono Lega e Di Pietro, crollo PD

Nando Pagnoncelli ha reso noti a “Ballarò”, su RaiTre, i risultati del sondaggio realizzato ieri (13 gennaio) da Ipsos (campione 1.000 casi).
Questi i risultati in dettaglio (tra parentesi la variazione sulle Politiche 2008).

Intenzioni di voto

Popolo delle Libertà 38,2% (+0,8)
Partito Democratico 25,0% (-8,2)
Lega Nord 11,2% (+2,9)
Italia dei Valori 9,5% (+5,1)
Unione di Centro 6,0% (+0,4)
Rifondazione Comunista 3,4%*
Comunisti Italiani 1,2%*
Verdi 1,0%*

*(+2,5 rispetto alla Sinistra Arcobaleno, che univa Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Verdi)

La somma di PDL e Lega raggiunge il 49,3%, a un soffio dalla maggioranza assoluta (era 45,7% alle Politiche 2008). PD e IDV insieme non superano il 34,5% (era 37,6%). Il distacco cresce dall’8,1 di aprile scorso al 14,8.

Considerando le due grandi aree di centrodestra e centrosinistra, il centrodestra (PDL, Lega, UDC, cui andrebbero aggiunti anche MPA e La Destra) si spinge fino al 55,3%, mentre il centrosinistra (PD, IDV, PRC, PDCI, Verdi, cui andrebbe aggiunto il PS) crolla al 40,1%. Uno scarto di più di quindici punti tra i due schieramenti non si è mai visto nella storia politica dell’Italia recente.

Tra le altre domande del sondaggio:
Quale politico può ergersi a paladino della questione morale?

Berlusconi 15%
Casini 15%
Veltroni 12%
Di Pietro 12%
Bossi 6%
Nessuno 35%

C’è un eccesso di potere della magistratura verso la politica?

No, è la politica che interviene troppo 32%
Sì 26%
Eccedono entrambi 26%

C’è un abuso di intercettazioni in Italia?

No 48%
Sì 48%

Commenti all'articolo

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.80) 14 gennaio 2009 14:52
    Rocco Pellegrini

    Come si può vedere l’Italia dei valori intercetta una buona parte dei voti che il PD perde ma non tutti. Dell’8,2% ne intercetta il 5,1 ma non prende il 3,1.
    Quindi il vantaggio per l’IDV c’è ma per la coalizione no.
    Si conferma, secondo me, che alla fine la somma è a perdere e non a guadagnare checchè ne dica Veltroni che non riesce a capire quale errore ha fatto imbarcando i giustizialisti nella sua corsa........

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.194) 14 gennaio 2009 16:42

    ciao rocco.Non sono d’accordo con il tuo commento.La domanda a monte è perchè il pd continua a perdere voti?Non crederai che la causa di un crollo del pd sia imputabile alla "vicinanza" con di pietro...sarebbe troppo riduttivo.Secondo me il Pd continua a perdere voti e continuerà a farlo perchè è un partito "ombra",squassato da svariate correnti all’interno e dalle ultime figuracce che ha fatto (per dirne una quella della Campania etc).Finchè il pd parlerà di legalità non lottando per questa nei fatti e finchè non farà capire chiaramente la sua direzione non potrà mai pensare di arrivare ai livelli di gradimento di Berlusconi( che manipola i mass media)e nè potrà essere all’altezza del suo piccolo e fortunatamente ingombrante Idv , partito capitanato da Di pietro che quando dice una cosa la fa veramente ( o almeno fa sentire la sua voce con discorsi chiari,semplici se vuoi populisti ma che attengono alla vita reale non al tanto "intellettuale " quanto "vuoto "riformismo che il PD con costanza ripete senza senza chiarirne mai il contenuto).
    Saluti
     

    • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.168) 14 gennaio 2009 21:42
      Rocco Pellegrini

      vedi Gloria, il PD ha tantissimi problemi ed in primo luogo la sua debolissima leaersheep. Veltroni mi ha deluso tantissimo, io pensavo che sarebbe stato coerente con la sua bella campagna elettorale, che mi ha spinto a votarlo, ma poi è ricaduto nei luoghi comuni dell’ulivismo e non si è dato una ragione per fare l’unica cosa che dovrebbe fare, costruire il programma del partito democratico demolendo gli oligarchi che gli stanno intorno ed aprendo il partito al vasto mondo che lo sostenne alle primarie individuando una via d’innovazione vera. Questa debolezza si è unita alla pessima vicinanza col partito di Di Pietro.
      Cosa fa l’IDV? Fa finta di fare la guerra a Berlusconi, con operazioni fasulle come la raccolta delle firme sui referendum (che sa che non avrà alcun quorum perchè tutti hanno imparato la lezione dei preti che col 20% hanno fatto fallire il referendum sulla fecndazione assistita), oppure la difesa di qualsiasi comportamente dei magistrati a prescindere dalla fondatezza o meno del quadro investigativo. Sostenere come fa Di Pietro e come faceva l’Ulivo, prima del PD che tutto quello che fa la magistratura è giusto anche quando si assistono a processi mediatici che finiscono in assoluzioni è la politica di quello che io chiamo il fasullo partito giustizialista che è avversato dalla maggioranza degli elettori italiani ( tutto il centro destra e la maggioranza ormai del centro sinistra). Ho chiesto varie volte in vari post ma nessuno dei tanti amici di Di Pietro che ci sono in questo nostro bel sito ma ha mai risposto. Perchè Del Turco non è stato ancora portato a processo ma sono state chiesti 6 mesi di prove aggiuntive? E’ stato descritto sui media come Al Capone! Nel frattempo l’Abruzzo è passato al centrodestra e se Del Turco fosse innocente? Se sarà assolto chi lo pagherà per il danno personale ricevuto e chi pagherà l’Ulivo per aver perso un’importante regione del centro Italia? E’ questa la legalità che ti piace tanto? A me non piace anzi mi ripugna proprio.
      Dunque a cosa è convenuta l’alleanza con Di Pietro? A crearsi un falso alleato ch gli fa la lotta contro puntando sulle sua debolezza e la sua inconsistenza e sollecitando la base del PD su una politica che è già fallita e che il paese ha condannato nelle elezioni dell’Aprile del 2008.
      Quindi concludendo io condivido che il PD abbia dei grossi problemi ma almeno rappresenta una storia, ha un popolo, è un pezzo importante dell’Italia.
      Di Pietro è di destra cosa c’entra con la sinistra?
      Dunque io sono per il PD e per il suo potenziale cambiamento attraverso una rottura chiara e decisa col partito giustizialista che è, al momento, la sua vera minaccia e per la costruzione di un programma di governo alternativo a quello di Berlusconi.
      Quanto alla legalità io penso che sia un problema grosso, molto grosso ma non dei politici e basta ma di tutta la società civile organizzata in caste ed in primo luogo della casta dei magistrati, insomma una tragedia di noi italiani tutti, nessuno escluso.
      I politici in Italia sono eletti dal popolo e dunque, come è ragionevole tale popolo tali politici. Non ti sembra?

    • Di Salvatore (---.---.---.252) 14 gennaio 2009 23:01

       Mi cita, di grazia, un "processo mediatico" conclusosi con assoluzione piena nel merito?

    • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.209) 15 gennaio 2009 08:29
      Rocco Pellegrini

      Il processo mediatico semplicemente non dovrebbe esserci in uno stato di diritto perchè condiziona quello vero.
      La tv e la stampa non sono tribunali. Quindi che senso ha condannare o assolvere? I media servono a fromare la pubblicaopinione e, dunque, il processo mediatico è un abuso che trova fondamento, purtroppo, sui vergognosi tempi biblici dei processi reali.

    • Di Giovanni Erra (---.---.---.142) 16 gennaio 2009 10:59

      certo i processi mediatici non sono una cosa carina. ma i processi normali sarebbe bello che iniziassero e si concludessero senza cambiamenti di regole fatte dall’imputato principale. se poi lo stesso parla di gogna mediatica e giustizialismo, quando possiede n.3 reti televisive a estensione nazionale, imprecisate testate giornalistiche, è capo del governo e candida i suoi avvocati alla presidenza del consiglio superiore della magistratura...davvero coloro che sono avversi a questo personaggio ripudierebbero uno che parla di regole da far rispettare? magari ci calca un po’ la mano, usa dei toni duri, ma almeno esprime un punto che si classifica all’opposto dei libertari. in ultima analisi chi avversa Di Pietro a causa del giustizialismo lo fa perchè tanto onesto non è...al più si può dire che non sa l’italiano o che manchi di coerenza, eppure quelli che dondolavano i cappi non sono mai stati tanto avversati, anzi, ma guarda un po, i voti che perde il pd se ne vanno tra lega e idv, ma è idv a essere la causa di tutto? perchè non permette il dialogo? ma quale dialogo? ma chi, a destra, vuole un dialogo? mi citi un decerebrato a caso della pdl che agognerebbe mai un dialogo col pd, quando ha maggioranza assoluta in camera e senato. ah già, la riforma costituzionale, sì solo a quella il dialogo serve alla pdl. ma se si arriva a tanto allora la bocca sarebbe meglio non averla mai avuta

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.80) 14 gennaio 2009 18:12
    Damiano Mazzotti

    PD? Parlate ancora di PD?! Esiste ancora un’alleanza PDemocratica?

  • Di Giovanni Erra (---.---.---.142) 14 gennaio 2009 19:00

    Sempre restando sul crollo di consenso del Pd. Un’unione di sinistra moderata e la spinta al bipartitismo sono state scelte discutibili, "innovatrici" e da un certo punto di vista anche coraggiose. il punto critico qual’è? il pd è servito inizialmente a scremare quelle forze che più di altre contrastavano con un progetto di unità, e infatti hanno poi avuto quel che si sono meritate. fatto questo, non si è proseguito, e nel pd sono stati incanalati tutti quegli elementi trombati/riciclati che, non avendo trovato grazia alla destra del padre (Lui), si sono rifugiati sotto l’ala di W. che non ha potuto rifiutare cotanta splendida potenza motrice del panorama imprenditoriale italiano. fine. e fine del pd. che cambia poi tanto nome ma son sempre sti quattro str...
    p.s. chi parla di giustizialismo e poi si cucca i voti di quelli che dondolavano i cappi in parlamento....ma vabbè, lo conosciamo...

  • Di antonio (---.---.---.244) 14 gennaio 2009 20:38

     Secondo l’autore del primo commento un elettore democratico oggi non vota il Pd perchè ha scelto di allearsi con Di Pietro.
    Anzi, visto che il Pd perde voti rispetto alle elezioni, punisce il Pd per le conseguenze che l’alleanza con Di Pietro ha determinato dal giorno delle elezioni ad oggi. GIusto?
    E quali sono queste conseguenze? Quali danni, da quando Berlusconi è al governo, Di Pietro ha portato al PD? L’unico, a me evidente, è che Berlusconi rifiuta il dialogo con il PD, con tutto ciò che questo significa. 

    Quindi, per il primo commentatore, l’elettore del Pd oggi non vota Pd, perchè Berlusconi non dialoga con il PD, a causa di Di Pietro.
    Dimmi la verità, scherzavi, vero? 

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.240) 18 gennaio 2009 10:57

    Rocco mi dispiace,ho letto solo adesso il tuo commento.Allora a me la gogna mediatica non piace ma purtroppo è necessario che certi comportamenti al confine tra reato e no da parte dei politici vadano in stampa (senno finisce come berlusconi che vuole mettere un bavaglio alle intercettazioni).Per quanto riguarda Di Pietro non trovo che sia giustizialismo far si che una volta indagati, tutti i politici (per responsabilità politica non per altro)decidano di dimettersi,farsi processare e poi farsi rieleggere nel caso dell’assoluzione per dimostrare il proprio rango morale(ma tra i politici chi puo’ permettersi di questi tempi di sottoporsi a processi?).Cosa ritrovi di strano in questo discorso lineare di Di pietro?Credo che sia la normalità in tutti gli altri paesi(liberi ovviamente).
    PArlando dei magistrati, Di Pietro non ha mai detto che non sbagliano (e nel caso che non debbano pagare)ma esorta i politici (che dovrebbero essere cittadini comuni se l’Italia fosse un posto meraviglioso come non è)a farsi giustizia (come l’ultimo barbone italiano e come me e te)nei posti preposti cioè in tribunale.
    Saluti

  • Di Enrico (---.---.---.8) 19 gennaio 2009 00:01

    "Quale politico può ergersi a paladino della questione morale?
    1°) Berlusconi "

    Ed hanno il coraggio di affermare che il nostro *non è* un paese impazzito....
    =_=’

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares