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Sindaco Terzigno: "Cava Sari è di competenza della Protezione civile"

Un eco nell'area vesuviana: l'accordo siglato è carta straccia, il governo è venuto meno ai patti. A dare conferma al tam tam tra i residenti da mesi in lotta contro cava Sari le ultime dichiarazioni del sindaco di Boscoreale, Langella: «Secondo l’accordo la gestione di cava Sari a Terzigno sarebbe stata di competenza della Protezione civile». «Abbiamo bisogno di qualche giorno per poter arrivare a sversare la sola frazione secca - ha detto Langella. - Ci sono infatti ancora alcune tonnellate di rifiuti indiffferenziati che giacciono in strada». E ancora c'è la mancata messa in sicurezza della cava Sari; le analisi che dovevano rassicurare sulla contaminazione o meno delle falde acquifere ritardano e ieri, 2 novembre, tutta l'area vesuviana era avvolta da un odore simile a quello di cadaveri in decomposizione. Inoltre un sms giunto da un paziente ricoverato nell'ospedale di Boscotrecase e che ha fatto il giro sulle bacheche di Facebook, denunciava che anche dalle camere dei reparti, la puzza arrivava.

A dar ragione ai residenti in lotta, non solo il dietrofront del primo cittadino di Boscoreale che dichiara egli stesso, uno dei firmatari dell'accordo, la violazione dei patti firmati dal governo, non soltanto le testimonianze imbarazzanti dei cittadini e dei report giunti a Terzigno, ma anche la schiacciante presa di posizione del quotidiano L'Avvenire, testata cattolica che, con un articolo, si interroga sui patti violati, fondi spariti, accordi saltati e impianti fantasma.

Per ultimo la Commissione europea ribadisce la sua "preoccupazione" per la situazione dei rifiuti in Campania. Potocnik, ha dichiarato: "Ho avuto un breve incontro con il ministro italiano, con cui ho discusso dell'argomento. Siamo preoccupati e crediamo che debbano essere prese alcune azioni immediate per cambiare la situazione sul terreno. Stiamo monitorando e manderemo esperti sul terreno per valutare la situazione".

Nell'attesa degli esperti europei la gente torna in strada dopo l'ennesimo tradimento da parte del governo che arriva, dispone, lancia proclami alla stampa, per poi abbandonare Vesuvio e vesuviani senza soldi e senza impianti con cui gestire il ciclo dei rifiuti. I Massmedia dovrebbero operare in coscienza e non soltanto scrivere su dettato; insistere sulla presunta inciviltà del popolo napoletano è un alibi intollerabile, una discriminazione razziale da combattere con forza e determinazione. Razzismo. Come può un intero popolo trovare giustizia dallo Stato quando lo Stato stesso agisce al di la di ogni legge giuridica e morale?

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