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 Home page > Attualità > Cronaca > Sgarbi rifiuta la cittadinanza onoraria a causa di Facebook

Sgarbi rifiuta la cittadinanza onoraria a causa di Facebook

Ricevo dagli amici de Il Grillo di Palermo (www.ilgrillodipalermo.it) e vi giro ennesima segnalazione su Sgarbi:

“Non intendo prestarmi né al ruolo di vittima né a quello di eroe, esponendomi al rischio di agguati o di insensate contestazioni”. Così esordisce il Sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, palesando le sue intezioni riguardo la cerimonia prevista per il suo presunto merito a diventare cittadino di Agrigento. Parla di minacce e intimidazioni, di inquietanti informative e comunicati delle forze dell’ordine su insensate contestazioni, su un presunto agguato, addirittura un’imboscata, aggressioni fanatiche e strumentali; e ancora di fanatici provocatori, di premeditate azioni di disturbo per tranne documentazioni audiovisive pretestuose. Questo potrebbe sembrare delirio, ma non lo è; in realtà è il canovaccio della solita commedia che ormai conosciamo troppo bene. Di chi sta parlando? Cosa è successo? Su quali basi si sono potute produrre queste informative, questi comunicati? Come sono riusciti a sgominare questo “pericolosissimo” agguato? La verità è che hanno paura. Il “pericolo” proviene da un gruppo di contestatori nato su facebook che sulla scia di Giuseppe Gatì – il ragazzo recentemente scomparso che contestò Sgarbi difendendo il pool antimafia – voleva contestare l’insana decisione di offrire la cittadinanza onoraria presso la città di Agrigento a Sgarbi. Per loro il pericoloso agguato è l’informazione, perché è questo quello che si sarebbe fatto andando ad Agrigento. I ragazzi che si stavano organizzando tramite facebook avrebbero informato i cittadini della bellissima Agrigento su chi fosse realmente Sgarbi, avrebbero fatto risalire – con l’informazione - un rigurgito di orgoglio a quegli agrigentini onesti, che non vogliono più nascondersi dietro un opaco e rassegnato “tanto a me non cambia niente”.

Commenti all'articolo

  • Di Max Liorni (---.---.---.33) 3 aprile 2009 19:57

    Carissimi, il mio commento al pezzo di Fabio Barbera ...è una poesia. Una ode al Narciso, semiumoristica, ma solo apparentemente poco pertinente. Fatene l’uso che riterrete più consono. Eccola:
    LA CASA DELL’ANIMA
    Quella mattina, puntuale al cesso/ Max effettuò una prima deiezione./Premette il pulsante allo sciacquone/ e proseguì a leggere indefesso.
    Sulle ginocchia il libro ebbe un tremore:/ Nella pagina bloccata con la mano/ era impressa una poesia di Gozzano/ rievocante un suo infantile amore.
    Il luogo (certamente inadeguato),/rilassante per comprendere il Poeta/ fu propizio nel condurlo alla mèta/ di leggere quei versi in un sol fiato, /preso dall’emozione assai sublime/ che Gozzano elargisce tra le rime.
    Fu un coadiuvante antistitichezza/ con scariche effettuate con dolcezza/ pur fra aromi non primaverili/ ma senza soffi, peti flebili o scurrili./ Poi si accorse che s’era fatto tardi./ Nudo, il sedere s’era congelato./ Chiuse il libro poggiandolo su un lato.../ In sovraccoperta, sul titolo, l’autore :
    VITTORIO SGARBI_ La casa dell’anima - educazione all’Arte/ (Guido Gozzano ne faceva parte.).

    P:S: Supplica di Max a Narciso e sua risposta
    Oh, Narciso! Oh Maestro della dotta educazione!7 Perdona Max e ove apprese la lezione!/
    Lisciandosi la chioma, sordo a quanto detto/ disse calmo -Si profumi il libro! Si arieggi il gabinetto!
    MAX LIORNI

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