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Scuola crollata a Sanremo: chiusa sino al 27 aprile, si profilano difficoltà didattiche

La soletta che separa il primo dal secondo piano della Scuola era cascata lo scorso 15 aprile.   

 Nulla da fare: rimarrà ancora chiusa sino al prossimo 27 prile la maggiore scuola dell'obbligo di Sanremo, frequentata da circa 150 alunni tra piccoli della Scuola per l'infanzia "Santa Marta", scolari della Primaria "Alessandro Volta ed adolescenti della Media Inferiore "Calvino", teatro lo scorso 15 aprile del crollo di parte della soletta che separa il primo dal secondo piano in una zona, il corridoio, ove fortunatamente al momento del collasso della soffittatura e della sottostante contro- soffittatura non passava nessuno.

La tragedia fu però davvero sfiorata per pochi minuti: là sotto era appena transitata una terza elementare di ritorno dalla ricreazione. Nello scorso dicembre l'Amministrazione comunale della Città dei Fiori e del Festival aveva commissionato ad una società lombarda l'incarico di saggiare il grado di salute dell'edificio. Il responso fu scoraggiante: molti i punti critici, tra cui quello in cui si è verificato il crollo, segnalati in rosso.

Gli interventi di manutenzione straordinaria furono però rinviati a dopo la conclusione dell'anno scolastico e tutto sarebbe filato liscio se non ci fosse stato il crollo delle Idi di aprile. Per tale motivo la Procura di Imperia, che indaga per crollo colposo, ha già spedito un avviso di garanzia all'Ingegnere - Capo del Comune ed al suo vice. Ieri il sopralluogo tecnico che avrebbe dovuto dare il via alla riapertura della scuola ma si è deciso di rinviare il tutto a giovedì prossimo. Sono ancora necessari lavori di rinforzo. Verranno installate in certi punti, in luogo delle contro- soffittature delle vere proprie reti metalliche, come quelle paravalanghe che si trovano lungo le strade di montagna, a tutela dell’incolumità pubblica a fronte della possibilità di nuovi eventuali distacchi di materiale dalle solette La scuola, dunque, se tutto andrà bene come previsto riaprirà lunedì ventisette dopo dodici giorni di vacanze forzate.

Proprio tale chiusura coatta, di cui non si ricordano precedenti a Sanremo, fa sorgere i primi dubbi e rinfocola le polemiche. Che ne sarà della didattica, artificiosamente interrotta proprio nel periodo più delicato dell'anno, quando si preparano le verifiche decisive in vista degli scrutini finali, si chiedono genitori ed insegnanti. Certamente solamente un cammino a tappe forzate potrà garantire lo svolgimento per intero del programma scolastico. Gli insegnanti dovranno fare appello a tutta la loro proverbiale professionalità per raggiungere l'obbiettivo ma l’opinione pubblica è, comunque, sconcertata. “ Chiedo alla magistratura di procedere in maniera rigorosa, senza guardare in faccia a nessuno”, afferma Fabio Ormea, segretario cittadino di Sel, che dice di parlare a titolo personale ma che non nasconde la propria preoccupazione sullo stato dell’edilizia scolastica a Sanremo.              

 

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