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 Home page > Attualità > Politica > Sbarchi clandestini in aumento. Per fortuna Maroni sa cosa fare

Sbarchi clandestini in aumento. Per fortuna Maroni sa cosa fare

Non se ne sente più parlare o quasi, sembra che le navi clandestine arrivassero in massa durante il governo Prodi, e che adesso... e invece. E invece gli sbarchi sono aumentati del 60% (...)

Non se ne sente più parlare o quasi, sembra che le navi clandestine arrivassero in massa durante il governo Prodi, e che adesso... invece. E invece gli sbarchi sono aumentati del 60%, lo rende noto proprio Maroni: "Alla data dell’11 settembre scorso gli stranieri sbarcati sono stati 23.604. Nel corrispondente periodo del 2007 e 2006 erano stati rispettivamente 14.236 e 15.999".
Da questo si possono trarre molte conclusioni, ma il ministro ne vede solo una e chiara:
"è necessario ampliare i Centri di Identificazione ed Espulsione, per garantire la migliore funzionalità delle procedure di espulsione attraverso la costruzione di nuove strutture di intrattenimento. (...) Si procederà subito all’individuazione e alla realizzazione di dieci nuovi centri di individuazione e permanenza, gli ex Cpt, con i relativi finanziamenti previsti per il 2008, il 2009 e il 2010, perchè l’aumento dei clandestini è preoccupante. Abbiamo voluto mettere nel decreto legge i finanziamenti e abbiamo già individuato le aree dei dieci nuovi centri nelle dieci regioni dove ancora non ci sono".


Cambia la normativa anche riguardo ai richiedenti asilo: "l’aumento degli sbarchi di immigrati riguarda soprattutto i richiedenti asilo, con oltre 14.000 domande di cui la metà accolta. C’è la necessità di provvedere a definire meglio le procedure, per evitare un abuso delle domande d’asilo come scorciatoia per rimanere in Italia (...) il clandestino che arriva viene messo in un centro di identificazione chiuso e controllato da cui non può uscire, mentre un richiedente asilo viene messo in una struttura senza obbligo di permanenza e senza possibilità di essere controllato”. L’idea è che il ministro competente riesca a predisporre un ulteriore centro di accoglienza per il periodo di valutazione della domanda.

L’operazione costerà settantotto milioni di euro in tre anni per la costruzione di nuovi cpt per gli immigrati e per l’ampliamento di quelli già esistenti. L’obiettivo e’ aggiungere mille posti, raddoppiando quasi l’attuale ricettività che e’ di 1.160.

Per chi non sapesse di preciso cosa sia un centro di detenzione e permanenza, consiglio di guardare il video su ciò che già era in casa nostra, Regina Pacis a San Foca, cliccando qui.

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