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Rosy Bindi: donna, cattolica ma garante della laicità. Un leader che ci riporterebbe in Europa

Quasi l’ottanta per cento di gradimento. Questo è quello che ci mostrano i primi sondaggi sulla proposta, avanzata da Nichi Vendola su probabile ispirazione di Romano Prodi, di candidare Rosy Bindi come leader del centro sinistra in caso di elezioni. Il PD in imbarazzo. O meglio la dirigenza del partito democratico e non iscritti e elettori che evidentemente approvano la proposta. Veltroni e i suoi bocciano. Chiamparino pure. DAlema dice no. Bersani è in difficoltà. E la sibillina dichiarazione di investitura pronunciata da Prodi domenica scorsa viene liquidata come una battuta.

Ma la candidatura è ormai in campo, convince, piace. Alla base e agli alleati. E alle donne. Che domenica scorsa sono scese in piazza per riprendersi visibilità e voce e che dalla Bindi si sentirebbero rappresentate. Perché quello di domenica scorsa non è stato un episodio strumentale per ridare fiato al PD dopo gli innumerevoli niet di Casini e Fini su una possibile “Santa alleanza” contro Berlusconi e stretti a sinistra da Vendola in continua crescita. Le donne vogliono ruolo e se lo prendono.

Vendola gongola e spinge. Già alla scorsa festa nazionale del PD a Torino aveva trovato un’evidente sintonia con la Bindi. E essere proprio lui a farsi latore della proposta prodiana rafforza ancora di più la sua posizione.

L’unica a non parlare è proprio lei, Rosy Bindi. Ovviamente in difficoltà ora con gli altri dirigenti del partito. Ma è anche consapevole che quel risultato nei sondaggi a caldo sono tali da non poter essere ignorati.

E un’idea di una proposta che veda una donna alla guida di una coalizione di centro sinistra e con un governo fortemente orientato a promuovere e garantire i diritti civili non ci dispiace affatto. Una donna, cattolica ma che ha dato già una chiara prova di essere garanzia della laicità della politica e della cosa pubblica, con ampio consenso. Una candidatura che co riporterebbe in Europa.

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli (---.---.---.147) 18 febbraio 2011 15:58

    Penso che bisognerebbe dare uno sguardo ai programmi visto che non esiste più, mi pare, il governo ombra. Logicamente tutti, destra e sinistra o altri , parlano a parole,appunto, di lavoro , di credibilità, di aiutare le fasce più deboli, di immigrati eccetera Ma appunto a parole. La famosa domanda su "che cosa farebbe se " oppure "che cosa farebbe nei primi 100 giorni" (scapperebbe dall’Isola d’Elba?) mi pare che non viene più rivolta nè ,qualora sia stata posta e abbia ricevuto risposta, sia poi stata verificata. Tengo per buono ciò che ha detto l’antipatico Luttwak ,ossia che non c’è opposizione e che questa ,se c’è, non ha idee da contrapporre (a ciò che non viene fatto) ; come pure ciò che chiede Grillo, ossia che tutti quelli che ci sono adesso vadano a casa (almeno quelli con più di due legislature alle spalle e con valore retroattivo).

  • Di paolo (---.---.---.118) 18 febbraio 2011 17:18

    Credo di avere ripetutamente espresso su questo sito tutta la mia totale indisponibilità a rivotare il PD .

    Tuttavia se i vari D’Alema ,Veltroni ,Fassino , Finocchiaro , Bersani , La Torre e compagnia bella facessero un deciso passo indietro (meglio sarebbe se scomparissero del tutto ) e si proponesse una leadership , vera e non surrogata ,di Rosi Bindi , per quanto non cattolico e non democristiano , un pensiero sul voto lo rifarei .
    E ritengo che sarebbe un segnale positivo anche per altri come il sottoscritto che , alla sola vista di Veltroni o D’Alema ,decidono ,seduta stante , per l’astensione dal voto o per un voto di protesta.
  • Di katrina (---.---.---.74) 18 febbraio 2011 17:26
    katrina

    Caro lupodeicieli, tu cogli nel segno.
    Invettive, strali, proteste, piazze, indignazione, scontento sberleffi polemiche infinite, salotti televisivi , social networks associati, opposizioni più o meno opponenti, ex - costole affrancate...Tutti coesi o sedicenti tali nell’ intento supremo di sbarazzarsi del B, obiettivo legittimo e anche auspicabile. Ma senza uno straccio di proposta all’ Italia, è un’ armata Brancaleone e si rischia l’ ennesimo buco nell’ acqua. Diritti civili, ridistribuzione, fasce deboli....sono principi e non programmi, da soli non bastano, soprattutto non bastano a farsi eleggere.
    Fioccano addirittura i nomi. Ma le idee, le strategie di crescita, le proposte faticano a fioccare...Comunque meglio della Bindi è ancora sempre il suo mentore.

  • Di fernanda cataldo (---.---.---.162) 18 febbraio 2011 18:31
    fernanda cataldo

    se D’Alema dice di no (non ne azzecca una), possiamo prenderla per credibile la sua canditatura.

    ferni

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