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Rossella Urru: arriva la smentita della liberazione

Le stesse fonti che avevano annunciato la liberazione, adesso smentiscono. Rossella sarebbe ancora in mano ai sequestratori

Era stato un tam tam su tutti i media, il Ministero degli Esteri non ha mai confermato, ma la notizia della presunta liberazione della cooperante sarda – rapita quattro mesi fa in Algeria – ha fatto il giro su tutti i tg, sui giornali cartacei e soprattutto sul web, suscitando numerosi d ibattiti in merito all’attendibilità delle notizie divulgate su internet senza fonti certe.

Stamattina, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata un’Ansa, nella quale si spiega che le stesse fonti mauritane che annunciarono venerdì 3 Marzo la liberazione della Urru – Sahara Media e Ani - avrebbero smentito la notizia.

Pare che la madre del gendarme mauritano Ely Ould Moctar, anch’egli prigioniero insieme a Rossella, avrebbe ricevuto una telefonata nella quale si conferma che il figlio si troverebbe ancora prigioniero dei suoi sequestratori in un luogo non precisato. L’agente era stato sequestrato nella medesima circostanza insieme a Rossella e a due suoi colleghi spagnoli.

Lo sconforto attanaglia la Sardegna e l’Italia intera. Purtroppo dopo le speranze riposte in quel comunicato di Al Jazeera, in cui si annunciava la liberazione di Rossella Urru e dei due cooperanti iberici, oggi tocca fare dietro front, continuare a sperare e magari, pregare che anche questa sia l’ennesima falsa notizia che riguarda la nostra connazionale.

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