• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca Locale > Roma: la Capitale del divertimento

Roma: la Capitale del divertimento

Conoscere sé stessi e i propri limiti affinchè divertirsi sia un atto responsabile e consapevole.

Un'educazione al divertimento quella che propone Marco Siclari, delegato del sindaco di Roma Capitale per i rapporti con le Università.

Molto spesso le cronache dei maggiori quotidiani nazionali presentano un triste bollettino dei week end all'insegna del divertimento dei giovani: serate in cui l'abuso di alcool, droga o anche di velocità eccessiva con la macchina diventano le protagoniste indiscusse, una roulette russa in cui la sfida è trascendere sé stessi, i limiti del proprio corpo e della propria mente.

L'alcool, forse il più antico delle sostanze utilizzate, ha iniziato ad essere distillato nel Medioevo, come panacea di tutti i mali, la traduzione di whiskey è il termine gaelico acqua della vita1.

Ancora oggi è presentato, soprattutto dalla pubblicità con caratteristiche che hanno del “magico”, accompagnano i momenti positivi, i successi, le celebrazioni, ma anche i fallimenti e le sconfitte, un uso consolatorio insomma.

Da sempre l'uomo ha ricercato la trascendenza dei sensi, la fuga dal dolore, radici socioculturali e comportmaneti sociali che nascono in Occidente già negli anni sessanta del nostro primo Novecento.

Perchè i giovani?

L'inesperienza, la trasgressività, l'insofferenza ai divieti e alle autorità, gli eccessi, il gusto della sfida, sono tutti tratti comuni di una sana e normale gioventù nell'individuo.

La ricerca dell'identità è un passaggio obbligato per i giovani in crescita.

E qui facilmente può inserirsi il bisogno di trascendenza e di valicare i confini del possibile; consumarsi nei fine settimana, avvicinarsi al mondo del proibito per la prima volta, spavaldi e certi di non rimanere invischiati in questa pericolosa ragnatela .

Il gruppo dei coetanei poi gioca un ruolo decisivo: per non sentirsi esclusi, per mostrarsi coraggiosi e sprezzanti del pericolo; ecco che provare una nuova sostanza diviene la roulette russa, la giostra su cui girano giovani vite inesperte e inconsapevoli.

Ribaltare allora la prospettiva, imparare a capire cosa vuol dire veramente divertirsi e saperlo fare non è poi così scontato come sembra apparire, non è “un gioco da ragazzi” per usare una frase fatta.

Senza sottovalutare l'importanza e l'unicità della propria vita, rispettando sé stessi e il prossimo:

“La vita è bella, rispettiamola e tuteliamola, sopratutto nei week end, divertiamoci in modo responsabile per divertirci sempre più a lungo.” Questo il messaggio di Marco Siclari che ci da appuntamento in Campidoglio per la conferenza stampa, la mattina del 6 Luglio, dove presenterà le 6 serate all'insegna del “Divertimento responsabile”, che si svolgeranno dall' 8 Luglio fino a Dicembre.

Tra gli invitati il sottosegretario all'istruzione Giuseppe Pizza e il comandante del corpo della Polizia municipale di Roma Capitale Angelo Giuliani.

1Ivi, p. 100

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares