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Roma e Treviso e gli attacchi ai migranti. "Voi non siete la mia razza"

Il pullman pieno di rifugiati, proseguiva piano tra due ali di folla ostili, supportate da Casapound. Volano sassi, sedie, e oggetti di ogni genere, contro questa gente innocente, colpevole di sfuggire alla guerra e alla fame. 

Poi l’ordine di sgombero:14 agenti feriti e due arresti.

A Treviso la protesta contro l’accoglienza dei profughi, si ripete e qualcuno entra nell’appartamento loro riservato ed incendia mobili divani, vestiti e materassi. A Treviso lo stato fa marcia indietro, il prefetto sposta gli immigrati.

E la gente grida vittoria, il governatore del Veneto grida vittori, mentre ancora bruciano quei mobili ed ancora evidenti sono le tracce di un reato che è contro la civiltà di un popolo, il nostro popolo.

E intanto Salvini: "Invece di rompere le palle ai Sindaci e ai cittadini (italiani e immigrati regolari) che protestano, che i prefetti facciano il loro lavoro e la smettano di coccolare migliaia di clandestini. Accoglieteli in Prefettura o a casa vostra, se li volete. Vabbè che dipendete da Alfano... ma vergognatevi!"

E' evidente il riferimento al prefetto Gabrielli, colpevole di aver fatto rispettare la legalità.

In nome di quale principio democratico, costituzionale o di civiltà un parlamentare ha il diritto di dire ad un funzionario che fa il suo dovere, e quindi allo Stato, di non rompere i coglioni?

Rappresentanti dello stato bistrattati perché fanno rispettare la legalità, e tutti zitti?

A Roma tutti zitti, a Bruxelles tutti zitti, va bene cosi?

Masse di popolo contro la legalità, istituzioni contro la legalità, e tutti zitti, fino a che non arriva il morto, e allora, e solo allora, tutti ad urlare, a commuoversi, ad indignarsi. Ma sempre a bassa voce perché c’è il rischio che si perda qualche voto, anche di qualche compagno, colpito dal virus del razzismo diffuso dalla destra, e non fermato dalla sinistra.

Ma se è possibile tutto questo, se voi gente della mia "razza", fate tutto questo, voi non siete la mia "razza".

La mia razza rispetta la Costituzione, la Civiltà, e non è un'orda barbarica che aggredisce gente inerme ed innocente nel silenzio complice di istituzioni e forze politiche. 

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