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Renzi 1 e Renzi 2: il paradosso

Hanno del paradossale le dichiarazioni di Renzi in queste ore, relativamente anche alla situazione della giunta capitolina e al sindaco Marino. Renzi parla di "Renzi1" e "Renzi2". Una sorta di sdoppiamento della personalità. Lui dice che il Renzi 1 è quello che ha portato il PD al 41% alle primarie e che ha realizzato le riforme, mentre il Renzi 2 sarebbe quello che "ha fatto un passo indietro sui candidati alle regionali".

Ma a ben guardare, il Renzi 1 e 2 ha spiccato di doppia faccia in altri ambiti. Chi è il Renzi1? Forse quello che, prima di essere nominato Premier, parlava a raffica argomentando di come avrebbe "sconfitto Berlusconi e il centrodestra" ma anche di come avrebbe "sostenuto i lavoratori, i pensionati, i giovani".

Poi, ecco arrivare Dottor Jekyll & Mr Hide - Renzi del post nomina a Premier: immediatamente, dichiara di aver stretto il "patto del Nazareno" con Berlusconi, di cui nessuno è mai riuscito ad apprendere il contenuto, anche se si è compreso bene che si trattava della cessione del "titolo" di premier a Renzi che, per "ringraziare" avrebbe proseguito il percorso del centrodestra sia per ciò che riguardava certe riforme - vedi cancellazione dell'art. 18 tanto cara a Berlusconi che paraculamente non la realizzò mai - o qualche altra "cosetta" contro la scuola e i pensionati. Con uscita plateale realizzata con l'Italicum che Berlusconi non trovò il coraggio di presentare all'Italia.

A Renzi insomma, hanno dato un "incarico": realizzare le porcate che nessuno ha mai pensato di realizzare, per non perdere la faccia e i sostenitori. 

Poi, a un certo punto, forse perchè è stato troppo chiaro l'inciucio che non è piaciuto a molti del PD ma anche del centrodestra, ecco che la coppia Berlusconi-Renzi divorzia o, meglio, si separa consensualmente, ma solo per convenienza, come fanno molti coniugi che restano in coppia ma si dividono per fottere il Fisco. Fatta la Legge - l'accordo in questo caso - trovato l'inganno.

Ora, dopo più di un anno di andamento governativo arrogante e sgarrupato, con un Renzi che "non teme nessuno" e "va avanti da solo" e che di democratico non ha nemmeno il simbolo del partito di cui è segretario, è costretto a tirare un poco i remi in barca, grazie - o a causa a seconda dei punti di vista - ai recenti ballottaggi delle regionali che hanno sconfitto i sogni di gloria e di impero di un Renzi che, oggi, parla di un Renzi1 e un Renzi2, nel tentativo estremo di salvare se stesso da una patologia assolutamente incurabile che si chiama "potere" e che gli sfugge di mano di ora in ora.

I migranti non erano messi in conto. Sono arrivati a scapigliare accordi, a distruggere alleanze. A corrompere gli onesti e a evidenziare i disonesti. D'altronde, chi gioca al potere deve essere conscio che di potere si vive, ma si muore anche.

E se non hai davvero le palle e il sostegno dei veri potenti, ti buttano nella merda prima che tu te ne accorga.

Renzi 1 a Renzi 2: ti hanno fottuto. E' il sistema, bellezza...

Foto: Wikimedia ("Matteo Renzi - SoU2012" di European University Institute - http://www.flickr.com/photos/euiweb.... Con licenza CC BY-SA 2.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/...)

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