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Quando un senatore accusa una donna (consigliere comunale) rumena di istigazione a delinquere

Un mese fa la consigliera comunale del Partito Democratico era stata vittima di un episodio di discriminazione razziale a causa delle sue origini romene

Durissimo attacco da parte del senatore della Lega Nord veneta, e sindaco della cittadina di Cittadella, Massimo Bitonci alla consigliera comunale di Padova Nona Evghenjie, romena, eletta alle ultime consultazioni amministrative in quota Pd con ben trecentoventi preferenze, colpevole di istigazione a delinquere a causa delle critiche mosse dalla donna alle norme della Legge sulla sicurezza, fortemente voluta dal ministro leghista agli interni Roberto Maroni. La Nona aveva, giorni fa, avanzato forti riserve circa l’incostituzionalità della norma che vieta i matrimoni misti qualora uno dei due nubendi non fosse titolare di permesso di soggiorno in Italia. Gli stessi rilievi sono stati avanzati da giornali radicati tra gli italiani come il quotidiano dei Vescovi Avvenire od il settimanale Famiglia Cristiana, ma in questi casi Bitonci ben si è guardato dall’accusare i due organi di stampa di istigazione a delinquere.


Nel suo attacco al consigliere comunale di centro- sinistra, poi, il senatore si è sbizzarrito affermando che sino a quando in Italia avremo nelle istituzioni personaggi come la romena “gli immigrati la faranno da padrone e noi italiani saremo costretti a togliere il crocefisso dalle scuole, ad abolire il presepe a Natale, a finanziare e promuovere corsi di lingua araba e a mangiare Kebab come vorrebbero la romena None ed il sindaco Zanonato”. La consigliera romena, piccata, in risposta ha tenuto a sottolineare come i suoi connazionali non siano per nulla islamici ma profondamente cristiani e come sinora nessun appartenente alla numerosissima comunità romena in Italia abbia voluto far togliere il crocefisso dalle scuole o abolire il presepe. I romeni parlano poi una lingua neo- latina, simile all’italiano, e tra i loro piatti nazionali non compare il Kebab, ha poi aggiunto la None. Il durissimo attacco di Bitonci, o per meglio dire le durissime parole da lui espresse nei confronti della None, fanno curiosamente il paio con gli insulti con i quali, un mese fa, un medico veneziano che aveva invitato la donna, funzionaria in un importante istituto bancario veronese, insieme a suo marito italiano ad una gita nella laguna veneta l’aveva apostrofata rifiutandosi di riportarla a casa.

Allora il medico veneziano insieme alla Nona, a suo marito, avvocato in Padova, e ad un’altra coppia italo- romena, si erano recati in gita in barca al Lido degli Alberoni ma a cena, complice forse qualche bevuta di troppo, il clinico era sbottato affermando che “era esecrato del fatto che in Italia un rumeno potesse accedere ad una carica pubblica” e si era rifiutato di riaccompagnare la donna a casa, nonostante l’ora tarda. “Sulla mia barca persone appartenenti alla vostra maledetta razza non salgono” aveva sentenziato. Da quel giorno l’atteggiamento della Nona, che comunque è anche cittadina italiana a tutti gli effetti, nei confronti di una certa Italia, c’è da dire, è cambiato, facendosi più guardingo e critico. Poi le critiche alla nuova Legge sulla sicurezza, per la parte che riguarda la disciplina dell’immigrazione, e la severa reprimenda del senatore Bitonci che ha preannunciato contro la None la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro Maroni. Maroni proprio un mese fa, c’è da notare, si è recato a Bucarest per un incontro con il suo omologo romeno ed in quell’occasione si è espresso favorevolmente circa il grado di integrazione nella società italiana; oggi Bitonci critica l’ingresso nelle istituzioni di cittadini d’origine romena, come la None. La classe politica italiana in tema d’immigrazione, al di la della repressione poliziesca, dimostra ancora una volta di non avere le idee chiare.

Commenti all'articolo

  • Di sergio (---.---.---.228) 24 agosto 2009 12:20

    ogni giorno mi vergogno di più.

  • Di Giannino (---.---.---.145) 24 agosto 2009 15:07

    Certi personaggi dovrebbero essere emarginati dai loro colleghi.....
    sicuramente non sarà cosi’....

  • Di Nona (---.---.---.142) 25 agosto 2009 20:45

    Buon giorno, sono Nona Evghenie e mi rivolgo al Sig. Sergio Bagnoli.

    La ringrazio per l’articolo che ha provocato una forte espressione di solidarietà nei miei confronti da parte dei vostri lettori.
    Devo invece mettere in luce che tante delle affermazioni assegnate a me sono fasulle in quanto mai dichiarate a nessun giornalista, anzi nemmeno pensate. Mi riferisco sopratutto al paragrafo che riporto:
    La consigliera romena, piccata, in risposta ha tenuto a sottolineare come i suoi connazionali non siano per nulla islamici ma profondamente cristiani e come sinora nessun appartenente alla numerosissima comunità romena in Italia abbia voluto far togliere il crocefisso dalle scuole o abolire il presepe. I romeni parlano poi una lingua neo- latina, simile all’italiano, e tra i loro piatti nazionali non compare il Kebab, ha poi aggiunto la None.
    E’ vero che sono cristiana (ortodossa) ma sono d’accordo ed in armonia con tutte le religioni del mondo. Ognuno ha diritto di esprimere ed esercitare la sua religione in totale libertà (nel rispetto della costituzione italiana che è per me la Bibbia laica). Inoltre non ho niente contro nessuna cucina etnica e per di più il Kebab mi piace molto, cosi come i frutti di mare, tipico piato mediterraneo, che è un’altro cibo che non compare nella cucina rumena.
    Mi rammarico molto sopratutto perché tocca un argomento delicatissimo di questi giorni (islamismo - cristianesimo) che la nuova generazione politica tratta con delicatezza andando in cerca di equilibrio attraverso rispetto e reciprocità.
    In fine desidero fare un’affermazione riguardo agli attacchi dell’Onorevole Bitonci: non ho risposto ufficialmente al articolo intimidatorio e spregiativo in quanto, in qualità di rappresentante istituzionale del PD e di tutti i miei elettori, intendo svolgere un’attività politica che evidenzi forti valori morali ( rispetto, solidarietà e rappresentanza incondizionata da forme sociali e/o culturali), mettendo a disposizione serietà e competenze. Rispondere avrebbe significato fare una politica obsoleta, anzi, arcaica e despotica. Concordo con Lei e aggiungo: l’On Bitonci non attacca i giornali cristiani in quanto vengono letti anche dai loro elettori mentre, attaccando me, regalano un altro fasullo contentino a quelle persone che vivono nel passato, non accettando il presente, il che vuol dire che non saranno mai in grado di costruire un futuro ne per se stessi, ne tanto meno per i loro figli. A tutte queste persone vorrei dire: guardiamo insieme le azioni del passato analizzando a cosa sono dovuti i disaggi del presente e correggiamo gli errori per poter almeno sognare ad un futuro migliore.

    In futuro La prego di contattarmi direttamente (Facebook, sito, mail che troverà sul net) e Le prometto che avrà sempre la mia disponibilità per informazioni più vicine possibile alla mia reale posizione.

    Sinceri saluti,

    Nona Evghenie

     

  • Di Sergio1 (---.---.---.250) 26 agosto 2009 10:43

    Salve, sono Sergio Bagnoli estensore dell’articolo criticato dal consigliere Nona.
    Mi dispiace che la signora Nona neghi quanto più volte affermato ad organi di stampa del suo paese solmente per il timore, credo, di venire vista da chi cristiano non è come un’avversaria. La signora None tante volte, anche e sopratutto per rintuzzare gli attacchi della Lega Nord di Padova e del suo mentore, il deputato Massimo Bitonci, ha spiegato linearmente i perchè e le ragioni culturali per cui gli immigrati romeni si sono ben integrati nella realtà italiana. Io ho dato voce a queste sue prese di posizione perchè le ritenevo corrette. Se poi ora la signora None se ne vergogna non so cosa ci possa fare. Non vorrei piuttosto che il consigliere Nona si vergogni delle sue origini romene solamente perchè il mese scorso a Bucarest il leghista ministro degli interni Maroni ha tessuto elogi per la comunità cui apaprtiene anche al signora Nona.

  • Di Mauro (---.---.---.20) 26 agosto 2009 12:19

    Mi chiamo Mauro son di Torino conosco alcuni romeni che vivono nella mia città . gente che io stimo molto. Sono anche di destra e son pure di origini venete, e voglio dire solo che nel mio paese purtroppo c’è una grave inflazione di ignoranti ottusi e razzistoidi ..e..molti di essi mi spiace dirlo confluiscono nei raduni di Pontida..

    Continuate cosi voi leghisti pian piano avrete un bel rigurgito generale è questione di tempo e rovinetere con le vostre mani.









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