• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Posso dire che Grillo mi ha lasciato un po’ perplesso?

Posso dire che Grillo mi ha lasciato un po’ perplesso?

Innanzitutto auguri per il 2014: ne abbiamo davvero bisogno perché non è un anno facile quello che si presenta. Ma, i colpi di fortuna sono sempre possibili e ci speriamo. Ho ascoltato il discorso di Grillo che, per molti versi era del tutto condivisibile e, devo dire, di tono più tranquillo del solito.

Come non essere d’accordo sul fatto che c’è stato un terremoto elettorale e che la classe politica fa finta di nulla? Come non dargli ragione sulle dimissioni di Napolitano o l’Euro? O come non concordare sulle critiche ai disastri combinati da Monti? Dunque, su gran parte del discorso non ho nessun problema e sottoscriverei. Tuttavia ci sono tre o quattro punti che mi lasciano molto perplesso a cominciare dalla Corte Costituzionale, alla quale si fa un addebito falso: averci messo sei anni per dichiarare l’incostituzionalità del Porcellum.

In realtà, la Corte ci ha messo solo pochi mesi, essendone stata investita solo nella scorsa primavera. A ritardare la pronuncia è stata la magistratura ordinaria (che gode di un ingiustificato favore da parte di M5s, popolo viola, Idv ecc ecc) che ha sistematicamente respinto i ricorsi degli avv. Bozzi e Besostri, sino a quando la Cassazione non li ha ritenuti fondati inviandoli alla Consulta.

E meno ancora mi convince la proposta di abolire la Corte Costituzionale, alla quale si può rimproverare di non aver fatto sempre il suo dovere –siamo d’accordo- ma che, nel complesso è stata un argine contro gli abusi di una classe politica che della Costituzione avrebbe fatto polpette.

Ci siamo dimenticati –tanto per fare un solo esempio- della sentenza che bocciò il lodo Alfano che salvava Berlusconi?

Ma, per entrare nel merito, se abolissimo la Corte Costituzionale cosa succederebbe? La Costituzione continuerebbe ad esserci, ovviamente, e, con essa, l’esigenza di una interpretazione univoca (dato che inevitabilmente avremmo pronunce di merito del tutto contrastanti fra le varie corti d’Appello e Tribunali). Questa spetterebbe alla Cassazione a sezioni unite. Siamo sicuri che sia meglio?

Avrei molti dubbi in merito quantomeno dal punto di vista dell’esperienza concreta, perché, se ci sono molte decisioni discutibili della Corte Costituzionale, ce ne sono incomparabilmente di più della Cassazione e, quanto ai tempi di pronuncia la cosa andrebbe sicuramente molto ma molto peggio. Anche dal punto di vista teorico la cosa mi lascia molto perplesso: mettere in mano alla Cassazione il sindacato di costituzionalità delle leggi ed i conflitti fra poteri dello Stato, significherebbe subordinare il legislativo al giudiziario, che non mi pare una grande trovata.

Altra fonte di perplessità è la passione che ha preso Grillo per il Mattarellum: sin qui il M5s si è detto favorevole al proporzionale, mentre il Mattarellum è un sistema maggioritario ed anche più rigido del Porcellum, da diversi punti di vista. Peraltro, se dobbiamo fare una legge secondo le indicazioni della Corte Costituzionale, occorre anche restituire i cittadini la libertà di scegliersi i parlamentari, cosa che non si può dire accada con il Mattarellum che, basandosi su collegi uninominali, esclude ogni possibilità di scelta del candidato.

In realtà il Porcellum, così come lo ha trasformato la sentenza della Corte, può andare bene così, salvo la necessità di un emendamento di un rigo e mezzo che reintroduca le preferenze.

Su questo punto, proprio non capisco le posizioni di Grillo, ed il dubbio è che anche lui si stia innamorando dell’ortopedia del maggioritario che trasforma una maggioranza relativa in assoluta (sperando di esserne lui il beneficiario) o, più semplicemente (ed è quel che penso), che non ci abbia riflettuto abbastanza e non abbia le idee chiare in proposito.

Terzo punto, la questione dell’Euro. Come ben sa chi mi legge (a differenza di chi interviene solo quando si parla del suo partito e che ignora quel che ho scritto per quattro anni) sono da sempre critico sulla moneta europea ed auspico la fine di questo “sciocco esperimento” (come lo chiamano gli americani). Però non credo che un referendum in proposito sarebbe mai ammesso dalla Corte Costituzionale e non perché questa sia un “organo politico”, ma perché proprio la Costituzione esclude che i trattati internazionali possano essere sottoposti a referendum.

Si può fare un referendum consultivo (come ci fu quello del 1989 proprio su un trattato europeo), ma ovviamente è cosa di efficacia ridotta, anche se avrebbe un indubbio valore politico. Resterebbe comunque un problema: da una moneta comune non si può uscire dicendo “Buonasera, noi andiamo via”. Ovviamente c’è da gestire una delicatissima fase di uscita, con tempi e modi assolutamente non scontati. E con il rischio di terremoti finanziari e si pensi solo ai debiti precorsi: resterebbero in Euro o sarebbero automaticamente convertiti nella nuova moneta? Sono due cose molto diverse fra loro.

Dunque, va bene uscire dall’Euro ma cerchiamo di capire come e, più ancora, per andare dove. Infatti non è proprio automatico che uscire dall’Euro significhi tornare alla Lira punto e basta: si può anche tornare ad un sistema simile allo Sme, con una moneta centrale unità di conto e le altre agganciate entro bande di oscillazione, si può avere anche una fase prolungata di doppia circolazione variamente regolamentata, si può sdoppiare l’Euro in due fra Euro del Nord ed Euro del sud, ecc.

Come si vede le soluzioni possono essere diverse e mi sembra il caso che vadano ponderate assai bene per non rifare l’errore di un ordine monetario deciso senza un reale dibattito democratico (come appunto fu l’infelice scelta dell’Euro).

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.204) 2 gennaio 2014 14:12

    Sai in cosa consiste l’arte del pifferaio ?
    Se non lo sai (ma ritengo che lo sai ), te lo dico io : Inframezzare cose sacrosante all’interno di cazzate pazzesche . Le cose sacrosante sono l’amo per la cattura ,le cazzate il fine ultimo.
    Grillo è un maestro del genere, è un artista immaginifico ,un illusionista che sa sfruttare abilmente il suo back ground di teatrante consumato .
    E tu sei perplesso ?
    Perché che ti aspettavi ?
    ciao

  • Di Ugo Di Girolamo (---.---.---.191) 2 gennaio 2014 17:25

    Credo che non solo Grillo ma anche tu Giannulli hai riflettuto molto poco su cosa significhi uscire dall’Euro.

    Sai cosa farei io se Grillo dovesse vincere le elezioni? la mattina dopo sarei davanti alla banca a ritirare tutti i miei euro e come me tutti quelli che vorrebbero salvare i loro risparmi che altrimenti sarebbero convertiti in pezzi di carta colorata con su scritto lira.

    E cosa farebbero secondo te Giannulli tutti quelli che hanno buoni del tesoro italiani in euro ?

    E cosa succederebbe se il tesoro non trovasse più alcun investitore disposta ad acquistare il titoli italiani?

    Adesso Giannulli tu che sei tanto bravo a delineare scenari, prova un po’ a spiegarmi questo a cosa ci porterebbe?

    • Di (---.---.---.89) 2 gennaio 2014 17:46

      Tu dici che non ci ho pensato e stavo aspettanto te che mi rivelassi queste fondamentali verità?

    • Di (---.---.---.176) 3 gennaio 2014 15:46

      Allora sei davvero incomprensibile, ci hai pensato e continui a essere favorevole all’uscita dall’euro ? a Roma dicono "sei de coccio"

    • Di (---.---.---.89) 3 gennaio 2014 17:25

      non ti viene il dubbio che forse le cose non stanno come pensi e che uno possa anche aver fatto analisi diverse dalle tue? Come tutti quelli della tua specie non hai dubbi, sei presuntuoso ed anche un po’ maleducato... ma fa nulla

    • Di Ugo Di Girolamo (---.---.---.12) 6 gennaio 2014 11:22

      Di dubbi ne ho sempre avuti. Da comunista ex sessantottino avevo dubbi sulla validità del movimento studentesco e preferii il PCI. Poi ho avuti dubbi sulla strategia del compromesso storico e dopo la sconfitta di questa tesi politica ho liquidato il comunismo nella versione italiana delineata dall’ ottavo congresso. Migliorista venivo chiamato dispregiativamente dai comunisti del PCI miei compagni di partito. Il fallimento del gruppone di oligarchi che ha gestito il PDS, DS, PD mi ha fatto cambiare opinione giudicando positivamente il tentativo di Renzi di dar vita ad un partito di sinistra che fosse semplicemente democratico.

      Come vedi di dubbi e adattamenti alle nuove situazioni ne ho avuti a sufficienza. Chi invece resta pervicacemente attaccato ai sogni del comunismo, sogni che hanno prodotto mostri, sei tu mio caro Giannuli. Come il giapponese sperso nelle isole del pacifico continui la tua testarda lotta per un ideologia che ha avvelenato la tua mente.

      Tanti auguri per il tuo nuovo feeling con Grillo e Casaleggio.

    • Di Ugo Di Girolamo (---.---.---.12) 6 gennaio 2014 11:28

      P.S.: a Roma l’espressione "sei de coccio" è solitamente usata in senso affettuoso, amichevole, nessuna intenzione di offenderti quindi. Non ho calcolato che tu non sei romano.

    • Di (---.---.---.89) 6 gennaio 2014 11:34

      maq chi ti dice che io sia nostalgico di quel comunismo lì? E’ una idea tutta tua

    • Di (---.---.---.89) 6 gennaio 2014 11:35

      tranquillo, tutto passato, non sono tipo che se la prende più di tanto

    • Di Ugo Di Girolamo (---.---.---.12) 6 gennaio 2014 12:14

      Lo hai affermato tu su Agoravox. Ma se stai cambiando ne prenderemo atto. Al momento - ma potrei sbagliarmi - c’è da supporre solo un" effetto Casaleggio".

  • Di (---.---.---.215) 2 gennaio 2014 17:51

    Ottimo articolo molto condivisibile però io non uscirei dall’euro. Sulla corte costituzionale sottoscrivo in pieno il Giannuli pensiero. Sul Mattarellum io sono con Grillo. Il Mattarellum è l’ultima legge elettorale fatto da un Parlamento costituzionale. Il Porcellum è fatto da un Parlamento incostituzionale, quindi non può essere usato per fare un Parlamento costituzionale.

  • Di Il Gufo (---.---.---.115) 2 gennaio 2014 18:36

    Non capisco in base a quale principio o considerazione l’Euro sia stato "un errore" mentre creare l’Eurosud e l’Euronord sarebbe un’alternativa desiderabile.
    Se in Italia non esiste una politica economica degna di questo nome non è certo colpa del nome stampato sulla moneta.

  • Di (---.---.---.89) 2 gennaio 2014 18:38

    non ho detto che sia una alternativa preferibile, mi sono solo limitato a indicare una delle proposte in campo, per la precisione fatta da Luigi Zingales che ritiene questo un mnodo per correggere i difetti di una moneta per due economie così diverse. E’ solo per dare l’idea delle varie socluzioni che potrebbero esserci

  • Di (---.---.---.220) 5 gennaio 2014 04:25

    ma grillo non la vuole sostituire con corti d’appello,cassazione ....bensì con una giuria popolare!

    Che sbroglierebbe le matasse in 5 minuti.

    • Di paolo (---.---.---.206) 5 gennaio 2014 08:48

      Ah,ah !! "

      ma grillo non la vuole sostituire con corti d’appello,cassazione ....bensì con una giuria popolare!

      Che sbroglierebbe le matasse in 5 minuti. "

      Con una giuria popolare !!? . E si magari scelta online previo consenso di Casaleggio ? Anzi no ,perché non direttamente scelta in un bar di Nervi (GE) che è vicino a casa Grillo ,cosi’ si fa anche prima ?
      Incredibile!
      ma chi sei?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità