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Pompe bianche in Italia: per risparmiare sul pieno

Si risparmiano anche 9 euro a pieno - Quanto si risparmia? Confontando i prezzi alle piccole pompe del centro con quelli dei grandi distributori automatici in genere 5-6 centesimi al litro. Ma mettendo a confronto i prezzi più alti con quelli delle pompe bianche, senza marchio, sempre più diffuse nel territorio, il risparmio arriva a 13-14 centesimi: tra 7 e 9 euro per un pieno. A parità di qualità dei carburanti, che sono sempre gli stessi perché le pompe bianche e i benzinai tradizionali si riforniscono presso gli stessi depositi e le stesse raffinerie.

Come è possibile per le pompe bianche praticare prezzi più bassi, anche se di poco? Semplice: mentre i distributori legati ai grandi marchi sono tenuti a praticare prezzi imposti, le pompe bianche comprano a prezzi di mercato, puntano sulla quantità e cercano di risparmiare sulle spese: meno personale, meno servizi alla pompa.

Ecco l’elenco di tutte le pompe bianche in Italia, con indirizzi e numeri di telefono:

 

Un nostro lettore ci ha segnalato altre quattro pompe atiive:

 

Centro Calor Via Giordano Bruno (AL)

 

Keropetrol

SS 35 Bis dei Giovi Km 3+801

Novi Ligure (AL)

 

Keropetrol

S.S.10 KM 100+526

Spinetta Marengo - (AL)

 

Keropetrol

Piazza della Vittoria

Cabella Ligure (AL)

 

Cliccare sulla Regione di interesse e scaricare il PDF.

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UMBRIA

VAL D’AOSTA

VENETO

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.21) 24 marzo 2012 19:21

    L’iniziativa è ottima e andrebbe incoraggiata.

    Perciò servirebbe una buona informazione: purtroppo da quegli elenchi risultano pochi distributori, spesso con indirizzi imprecisi e soprattutto senza alcun modo di verificare on- line il prezzo.

    Se uno deve sobbarcarsi un viaggio a/r di decine di Km e non dispone di un serbatoio da 100lt è facile che poi la spesa non valga affatto l’impresa.

    Fra l’altro, c’è una azione di disinformazione concertata dai distributori che annunciano ribassi che poi non si ritrovano: infatti non c’è alcuna legge che proibisca di annunciare un prezzo e cambiarlo subito dopo.

    Se le tante associazioni che si auto-dichiarano di consumatori fossero davvero serie, promuoverebbero loro un sito in cui, zona per zona, siano leggibili i prezzi più bassi dei carburanti con la garanzia che questi non rincarino prima di una certa data.

    Il governo potrebbe/dovrebbe imporre leggi che impediscano tutte queste microscillazioni di prezzi che hanno il solo scopo di nascondere gli accordi esistenti.

  • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.152) 24 marzo 2012 19:35
    Emilia Urso Anfuso

    Buonasera, La rileggo sempre con piacere
    Ma Lei si lamenta sempre ed in ogni caso per sport o per divertimento? smiley

    Questo articolo, che oltre ad esser stato pubblicato qui su Agoravox, è pubblicato su altre testate, sta ottenendo un notevole numero di lettori

    Mi auguro che questa informazione - nel nulla totale - sia una luce

    Nessuna testata o Tg di governo/propaganda - come Lei ben sa - darà mai queste informazioni. Riempiono l’"etere" e le cronache con la solita sbobba sciacquabudella che non serve certamente a lettori/cittadini/contribuenti attenti e preparati come ad esempio è Lei.

    Di conseguenza, chi meglio sa come informarsi, si salva. O almeno, tenta di farlo.

    Il Governo, mio caro Geri, o meglio "I" governi, non hanno alcuna intenzione di imporre Leggi che impediscano le microscillazioni: anzi.

    Mi appare lampante, e non da oggi, che le dinamiche siano assolutamente contrarie a qualsiasi cosa che serva a sostenere qualsiasi ambito della società civile.

    Si stanno solamente cautelando ogni attimo ciò che serve a loro. Il resto, è e sarò sempre più carne da macello.

    Si salva chi riesce a capire in tempo utile, ammesso che ne abbia voglia, testa e capacità.

    La rileggerò con piacere

    Un caro saluto

    EAU

    p.s. le associazioni dei consumatori? Sono un micro mondo parallelo. Che segue le orme del mondo in cui sembra che stiamo vivendo. Si fanno i fattacci loro per i loro tornaconti: tesseramenti, soldi, seguito. Chissà, un giorno diverranno partiti politici, non si sa mai. Ed anche le Onlus, si beccano la loro bella fetta di mercato. In qualsiasi settore PROFIT operino

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