Polesella: va in scena il festival della storia

Tutto è pronto a Polesella per Contemporanea, il piccolo festival della storia contemporanea che sarà realizzato da venerdì 23 a domenica 25 ottobre. Tre giorni che vedranno come fulcro la sala civica degli Agostiniani e che saranno dedicati al “900, secolo delle grandi fratture” con riflessioni che riguarderanno le guerre e le società nel ventesimo secolo.

Inaugurazione venerdì 23 ottobre alle ore 18.00 con il taglio del nastro della mostra “Uomini in guerra” dell’ANCFARGL di Padova dedicata alla seconda guerra mondiale in Italia, e che vedrà la presentazione del generale Enrico Pino. Alle ore 21.00 conferenza del professor Filiberto Agostini, ordinario di storia contemporanea dell’Università di Padova su “Il cibo nella grande guerra”, con discussant lo storico Paolo Bononi. Sabato pomeriggio 24 ottobre poi tre eventi. Alle 16.00 la presentazione del libro dello storico Valentino Zaghi, Nella terra di Matteotti, con la presenza della giornalista Irene Lissandrin. Alle ore 17.00 Leonardo Raito intervisterà lo storico Giampietro Berti, ordinario di storia contemporanea a Padova sul tema del Revisionismo.

Infine, alle ore 18.00 Laura Fasolin, storica e ricercatrice all’Archivio di Stato, presenterà il documentario “Presi a caso” realizzato insieme ad Alberto Gambato. Chiusura domenica mattina 25 ottobre alle ore 10.00 con la presentazione del libro “Storia di un prigioniero degli italiani durante la guerra in Montenegro”, dello Stato Maggiore dell’Esercito. Ne parleranno il generale Elio Ricciardi e lo storico Andrea Rossi.

Il piccolo festival è organizzato dal comune di Polesella con la collaborazione dell’associazione Polesella Cultura e Territorio e del Centro Studi Nino Bedendo di Rovigo. Il sindaco di Polesella Leonardo Raito commenta: “tre giorni intensi che consentiranno una riflessione completa sul novecento. In questi anni di celebrazioni, di centenario della grande guerra, abbiamo voluto porre un tassello importante che intende essere la prima edizione di un festival che, se avrà il successo che speriamo, diventerà una tradizione”. A Contemporanea partecipano, come communication partner, tutte le testate locali.