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Plush, un noir con una dose alta di follia e psicosi

Plush, del 2013 diretto e prodotto da Catherine Hardwicke, racconta la storia di Hayley, una giovane rockstar che ricopre il ruolo di cantante nella sua band, i Plush, un gruppo pop-rock-emo. Hayley perde il fratello a causa di un’overdose e il posto del fratello nella band è preso da Enzo.

Durante un tour i due hanno una storia nonostante Hayley sia sposata e voglia essere fedele al marito Carter. La storia va avanti anche se Hayley non è convinta del tutto. Poi, dopo il fallimento del loro ultimo disco, i Plush devono girare un video su una canzone scritta da Hayley e da Enzo e questo ultimo usa le sue doti d’artista e di videomaker per girare il video che ha come protagonista principale Hayley, un video dai toni disturbati e abbastanza sopra le righe.

Eventi successivi dimostreranno ad Hayley che Enzo è un folle psicopatico e sia lei che il marito rischieranno la vita per salvarsi dai comportamenti e dalle azioni di Enzo, il quale, verso la fine della storia, si scopre essere l’omicida del fratello di Hayley.

Plush è un film sulla follia, sulla psicosi e su come queste cose possano essere parte integrante della genialità di un artista. É un film noir dai toni scuri e tenebrosi, un film dalle atmosfere sia dark e allo stesso tempo un film passionale e abbastanza spinto.

Nel film non si possono non notare le capacità canore di Emily Browning che canta “The Look in Your Eye”, “Close Enough To Kill” e “Half of me”. Infatti il film, per gran parte sembra essere un lungo video musicale e le tante canzoni della colonna sonora vengono inpreziosite perché cantate dalla splendida voce di Emily Browning, già adoperata per la cover di Sweet Dreams nel film Sucker Punch.

Il film risulta di una fisicità molto forte, un film di un impatto emozionale considerevole, un film che trae ispirazione da tanti horror che hanno presente al loro interno psicosi e follia, come ad esempio Saw. Nel film colpisce molto la realizzazione del video di “Close Enough To Kill” per la rappresentazione di un’alta dose di psicosi che provoca disturbo emotivo: in una ripresa, infatti, vediamo Hayley in una sorta di camicia di forza che si contorce come in uno spasmo di follia.

Plush parla anche del sesso e dell’amore come esperienze struggenti, passionali, distruttive. Verso la fine del film, inoltre, possiamo constatare che Hayley, a causa dell’avventura con Enzo, porrà fine al suo matrimonio.

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