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Perché i personaggi femminili di Joss Whedon sono così fighi

La settimana prossima Joss Whedon riceverà un premio dall’Ong americana Equality Now, che si occupa di campagne di gender equality. (update: il premio è stato conferito a Whedon nell'ottobre del 2013, ndr)

La prima domanda che vi starate facendo è “chi è Joss Whedon?”. È il creatore di una delle serie televisive che io considero un capolavoro – Buffy The Vampire Slayer e di alcuni grandi successi, anche di botteghino, come The Avengers, per esempio.

Per scendere nel dettaglio è stato anche sceneggiatore di Pappa e Ciccia – per chi lo avesse amato – e regista e creatore di Angel, Firefly e Dollhouse, tra le altre. Ed è anche sceneggiatore di Alien – La clonazione e di Toy Story. (Qui l'articolo di Wikipedia con la lista completa)

Whedon aveva già ricevuto questo riconoscimento nel 2006 per i personaggi femminili da lui creati in una serata presentata da Meryl Streep e, per l’occasione, ha tenuto un discorso che in questi giorni in rete sta girando parecchio (le visualizzazioni del video sono raddoppiate). Io, che non lo conoscevo, l’ho trovato sul Guardian.

Come dice Jane Martinson meglio di me, il fatto che Whedon venga premiato un’altra volta non è un buon motivo per tirare fuori un discorso vecchio di 7 anni. Ma il fatto che il discorso sia ancora attuale, che è molto divertente, che dice cose “unusual” per un uomo e, in ultimo, il fatto che sono una sua fan (!), lo rende perfetto.

Whedon racconta che ad ogni intervista gli viene sempre fatta la stessa domanda: “Perché crei personaggi femminili così forti?”. Il suo discorso cerca di rispondere a questa domanda. Con 7 diverse ragioni:

  1. Grazie a sua madre, Lee Stearns, che era “intelligente, forte, divertente e sexy”, il tipo di donna con il quale ha cercato di circondarsi da adulto (e omaggia anche la moglie)
  2. Grazie a suo padre, che è stato uno dei pochi uomini che hanno capito che riconoscere il potere di qualcun altro non diminuisce il tuo. E aggiunge: “Quando ho creato Buffy volevo che fosse circondata da uomini che non hanno problemi con l’idea di una donna leader, e che sono addirittura attratti da questa idea”. E questo, aggiunge, “l’ho ricevuto da mio padre”.
  3. La cosa peculiare di una donna protagonista (nel senso dei suoi personaggi, ndr) è che rende possibile ad un uomo di identificarsi con lei. E questo permette all’uomo di esprimere sentimenti o provare sensazioni che forse altrimenti non sarebbe in grado di esprimere, o che sarebbe a disagio a esprimerle attraverso l’identificazione con un personaggio maschile.
  4. Perché sono sexy.
  5. “Ma come è possibile che questa sia ancora una domanda? Perché non chiedono agli altri uomini perché non lo fanno?”. Perché la domanda non dovrebbe essere così ovvia, è ridicola in sé.
  6. “Perché l’uguaglianza di genere non è un concetto, o qualcosa per il quale dovremmo lottare. L’uguaglianza è come la gravità, una necessità: ne abbiamo bisogno per stare sulla terra. E la misoginia è una cosa che sbilancia e succhia qualcosa dall’anima di ogni uomo e ogni donna che ci si trova di fronte”.
  7. Perché continuate a farmi questa domanda. 

Godetevi il video.

 

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