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 Home page > Tribuna Libera > Perché ho deciso di candidarmi a Sindaco di Orvieto

Perché ho deciso di candidarmi a Sindaco di Orvieto

Ho deciso di candidarmi a Sindaco di Orvieto. Con tre “varianti” possibili:

1) candidato del Pd, in quanto sono iscritto a questo partito;
2) partecipante alle primarie del centrosinistra se si terranno come auspico;
3) se non sarò scelto dal Pd oppure se non si terranno le primarie del centrosinistra, come candidato a sindaco di una lista autonoma.

Intendo precisare che ho abbandonato il mio iniziale proposito di contribuire a dare vita ad un lista “trasversale” perché ho verificato che non sussistevano i necessari sostegni alla proposta.

Comunque sono più che disponibile ad essere sostenuto da persone di orientamento politico di centrodestra, anche perché il sindaco attuale e il penultimo sindaco hanno ricevuto ampi consensi da parte di elettori di orientamento politico diverso dal loro ed inoltre perché, quanto avvenuto ad Orvieto a tale proposito, avviene spesso, nelle elezioni comunali, in diverse altre città italiane, soprattutto in seguito alla natura delle legge elettorale vigente per i Comuni.

Perché ho deciso di candidarmi adesso a due anni dalla scadenza naturale dell’attuale “consiliatura” (ricordo che le elezioni si dovrebbero tenere nella primavera del 2014)? Non è troppo presto?

No, non è troppo presto. Per alcuni motivi:

1) perché non ritengo per niente scontato il fatto che le elezioni si tengano nel 2014 – potrebbero svolgersi prima – considerando che l’attuale maggioranza in Consiglio potrebbe anche entrare in crisi e, inoltre, che la difficile situazione finanziaria del Comune è tutt’altro che risolta (tra l’altro è cambiata la normativa per la dichiarazione del dissesto finanziario e relativo commissariamento dei Comuni – ora la scelta per la dichiarazione del dissesto spetta alla Corte dei Conti e al Prefetto e non più al Consiglio comunale -)
2) perché nel mio caso – candidato non sostenuto né da apparati di partito né da poteri “forti” (ammesso e non concesso che ad Orvieto vi siano poteri forti e quindi sarebbe meglio dire poteri relativamente forti…) – ho necessità di tempo per far “crescere” la mia candidatura e per ottenere il massimo dei sostegni e dei consensi possibili

E perché ho deciso di candidarmi? Anche in questo caso per alcuni motivi:

1) Ritengo che sia legittima ma del tutto inadeguata l’unica candidatura fino ad ora presentata, più o meno ufficialmente, così come le candidature per le quali vi sono per ora solo “voci” ma che potrebbero anche tradursi in candidature reali tra non molti mesi;
2) Non sono emerse e penso che non emergeranno candidature di “papi stranieri” che in qualche modo anche io, nel recente passato, avevo auspicato;
3) Credo, considerando anche i due punti precedenti, di avere le carte in regola per diventare un sindaco di Orvieto “decente”, o più che “decente”, soprattutto per le mie competenze in campo economico e la mia conoscenza della “macchina” comunale (alla fine di questa nota allegherò i curriculum riguardanti i miei studi, le attività lavorative svolte ed anche quelle politiche, terminando con un’autodichiarazione relativa al mio stato patrimoniale e al mio reddito);
4) Penso di avere alcune idee, che per il momento non possono che essere definite solo “idee-obiettivi per il programma” (un programma compiuto non potrò che definirlo dopo una “campagna di ascolto” di quei soggetti, singole persone, associazioni, gruppi, che intenderanno confrontarsi con me) interessanti e comunque degne di attenzione, per quanto riguarda le quali sono disponibile ad apportare le necessarie, se da me condivise, modifiche che emergessero nel corso della campagna di ascolto;
5) Non sopporto più l’atteggiamento prevalente ad Orvieto, emerso per la verità non solo in questo periodo, di molti che criticano anche duramente l’attuale amministrazione comunale o le forze di opposizione, senza impegnarsi concretamente per un’alternativa, senza “metterci la faccia” (io la faccia invece ce la voglio mettere senza alcun timore di essere oggetto di critiche anche del tutto infondate);
6) Perché condivido quanto scritto nell’ultimo libro di don Luigi Ciotti: “Non sono molti, a conti fatti, i motivi per guardare al futuro con un po’ di speranza. Eppure dipende da quale significato diamo alla parola ‘speranza’. Se per speranza intendiamo un’attesa fatalistica di cambiamento, un appigliarci all’eventualità che accada qualcosa in grado di scacciare, come per incanto, paure e incertezze, ci sono fondati motivi per essere preoccupati. Ma se alla speranza diamo invece il volto dell’impegno, del metterci in marcia (in latino la parola ‘speranza’, spes, richiama del resto il termine pes, ‘piede’!) ecco che quello stesso scenario assume, ai nostri occhi, una prospettiva diversa, la prospettiva della possibilità”;

7) Perché qualche volta vince Davide contro Golia (ammesso e non concesso che ad Orvieto esistano dei Golia)…

Come intendo muovermi nei prossimi mesi

1) Chi vuole comunicarmi la propria disponibilità a collaborare con me può inviare una mail a pborrello@hotmail
2) Chi vuole leggere quanto vorrò comunicare riguardo varie problematiche inerenti la mia candidatura può visitare il mio blog, il mio gruppo, aperto, su facebook denominato “Amici di Paolo Borrello”, leggere i miei tweet su twitter (account paoloborrello) e in questi “luoghi”, ovviamente, anche inviare commenti, valutazioni, critiche, relativamente a quanto scriverò
3) Inizierò una serie di incontri con quanti mi comunicheranno la loro disponibilità a incontrarmi, sia singole persone sia gruppi di persone sia associazioni
4) Chiederò, per una vera e propria campagna di ascolto, un incontro con i rappresentanti di partiti, associazioni, sindacati, organizzazioni imprenditoriali, dei consigli di zona
5) Costituirò un gruppo di persone di cui mi possa avvalere come “consulenti” sulle varie questioni riguardanti l’attività amministrativa, sia operanti ad Orvieto sia altrove, senza che tutti i componenti del gruppo debbano già aver deciso di sostenermi

Poiché mi sembra più che doveroso allego:

a) Stato patrimoniale
b) Reddito lordo annuale 2010
c) Curriculum formativo
d) Curriculum professionale
e) Curriculum “politico”
f) Documento su “alcuni idee-obiettivi per il programma” (disponibile anche nel blog, nel gruppo, aperto, su facebook “Amici di Paolo Borrello”)

a) Stato Patrimoniale

Attività

1) Nuda proprietà del 100% di un immobile localizzato nel centro storico di Orvieto di circa 100 mq. frutto della donazione di mio padre – valore ipotizzabile circa € 250.000 – (abito attualmente in un locale in affitto di 50 mq. circa localizzato nel centro storico di Orvieto)
2) Proprietà del 25% di un immobile localizzato nel comune di Montecastrilli di circa 100 mq. frutto dell’eredità derivante dalla morte di mia moglie (valore complessivo stimato € 160.000)
3) Proprietà di un autovettura Fiat Punto anno 2003
4) Disponibilità su un conto corrente bancario presso la Cassa di Risparmio di Orvieto attualmente pari ad € 4.710,77.

Passività

1) Mutuo concesso dalla Cassa di Risparmio di Orvieto (debito residuo pari a € 69.169)

b) Reddito lordo annuale 2010: € 27.772 (l’importo per il 2011 non è ancora disponibile)

c) Curriculum formativo

1) Maturità classica conseguita presso il Liceo Filippo Antonio Gualterio di Orvieto nel 1976
2) Laurea in Scienze Economiche conseguita presso l’Università di Siena nel 1982
3) Master in gestione dell’economia e delle imprese conseguito presso l’Istituto Adriano Olivetti di Ancona nel 1983

d) Curriculum professionale

1) Attualmente funzionario del Comune di Orvieto
2) Iscritto nel registro dei Revisori Contabili
3) In passato consulente finanziario presso la Confederazione nazionale dell’artigianato, consulente della Regione dell’Umbria per l’utilizzo di fondi dell’Unione europea, consulente del Comune di Orvieto relativamente a problematiche economiche di varia natura

e) Pubblicazioni

1) “L’andamento e i caratteri della popolazione residente nel comune di Orvieto", Ufficio di Statistica del Comune di Orvieto, 1998
2) “L’economia orvietana dal 1870 agli inizi del 2000”, Penta editore su incarico del Comune di Orvieto, 2006
3) “Dove va Orvieto. Il punto sulla situazione economica e sociale dell’Orvietano”, Intermedia edizioni, 2010
4) Redazione di numerosi articoli per le varie edizioni del bollettino dell’osservatorio sulla situazione economica dell’area orvietana

f) Curriculum “politico”

1975 iscrizione al Partito di Unità Proletaria per il Comunismo
1977 partecipazione al collettivo che gestiva Radio Orvieto
1982 iscrizione al Partito Comunista Italiano e successivamente al Partito Democratico della Sinistra, ai Democratici di Sinistra e al Partito Democratico (alcuni incarichi all’interno del Pci e del Pds del comprensorio orvietano fino al 1995 – anno in cui presentai le mie dimissioni dagli incarichi ricoperti -, nel 2009 partecipazione come candidato per le primarie per l’elezione dell’Assemblea nazionale del Pd nella lista che aveva come riferimento come candidato alla segreteria nazionale Ignazio Marino)
1992 fondazione dell’associazione operante ad Orvieto denominata “Agorà”
1993 partecipazione al movimento politico denominato “Alleanza Democratica”

In anni diversi svolgimento di alcune attività nel settore delle comunicazioni (redattore del periodico “L’Oca”, direttore del periodico del Pci orvietano “Il Mastro”, attualmente gestione di un blog www.paoloborrello.ilcannocchiale.it, pubblicazione di articoli sul periodico on line www.agoravox.it e presenza su twitter/paoloborrello)

Attualmente, iscritto alla Cgil, socio delle associazioni Amnesty International, Libera, e Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti)

Alcune idee-obiettivi per il programma

http://pborrello.wordpress.com/2012/03/24/alcune-idee-obiettivi-per-il-programma-per-il-comune-di-orvieto/

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