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Pd e Italia Viva presentano emendamenti per finanziare le scuole private

La clericalata della settimana è del Partito Democratico e di Italia Viva che hanno presentato diversi emendamenti al Decreto rilancio per elargire ulteriori fondi alle scuole paritarie, oltre al recente contributo per l’emergenza coronavirus.

Ogni settimana l'UAAR pubblica una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione UAAR è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

I parlamentari Pd Lucia Ciampi, Rosa Maria Di Giorgi, Valeria Fedeli (ministra dell’Istruzione nel precedente governo), Vanna Iori, Flavia Nardelli, Matteo Orfini, Patrizia Prestipino, Roberto Rampi, Andrea Rossi e Francesco Verducci hanno sottoscritto un appello per sostenere con finanziamenti pubblici le scuole private, dove queste ultime vengono definite in maniera falsata “scuole pubbliche non statali”.

Il deputato di Italia Viva Gabriele Toccafondi, oltre a presentare emendamenti per finanziare le scuole private, ha presentato una interrogazione per consentire anche alle scuole private di attingere ai 29 milioni di fondi europei per le smart class alle superiori e ha sostenuto le relative proteste degli istituti paritari cattolici e dei gruppi integralisti.

L’ospedale Sant’Orsola di Bologna ha invitato l’arcivescovo Zuppi a inaugurare i nuovi locali della struttura, con annessa benedizione.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è stato ricevuto in Vaticano da papa Francesco, con una delegazione di rappresentanti del settore sanitario, del volontariato, della Protezione civile e degli Alpini, e ha colto l’occasione per invitare il “Padre Santo” in Lombardia.

A Modena il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il prefetto Pierluigi Faloni, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e altri rappresentanti istituzionali hanno partecipato alla messa in piazza officiata dal vescovo in occasione del Corpus Domini “in suffragio” delle vittime della pandemia di coronavirus. Non risultano cerimonie laiche organizzate da autorità civili per ricordare le persone scomparse senza discriminazioni di credo. Invece la messa in questione era contraddistinta dall’omelia dell’arcivescovo Erio Castellucci, con proclami come: “Chi partecipa alla Messa e chi fa la comunione, cioè, non lo fa semplicemente per se stesso, per alimentare la propria anima, ma lo fa per diventare a sua volta corpo, per inserirsi più profondamente in quel noi che è la Chiesa”.

Anche l’amministrazione del Comune di Arce (FR), con il sindaco Luigi Germani che l’aveva più volte annunciato, ha organizzato una messa per commemorare le vittime del coronavirus.

La redazione

Foto di Wokandapix da Pixabay 

 

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