“Patto col vampiro” di Tiziana Cazziero

Sonia pensa di avere una vita come tutti gli altri. Un buon lavoro, una famiglia che le vuole bene, insomma cose che hanno un po’ tutti. Ma fare la giornalista, a volte, porta lungo strade sconosciute, in sbocchi del proprio destino che neanche si possono lontanamente immaginare.

Tutto è cominciato dall’idea di un’inchiesta per far luce su un vecchio episodio accaduto negli anni più spensierati del liceo che Sonia non riuscì mai a dimenticare: la scomparsa della sua migliore amica Elena durante la notte di Halloween.

Una festa in maschera, poi quel bosco lungo la statale. Non era più stata ritrovata e in lei viveva, in un angolo, un profondo senso di colpa. Dopo diciannove anni doveva trovare una spiegazione. Così, senza troppi se e troppi ma, avvisa il suo caporedattore e parte per la Scozia. Lì, si era rifugiato un suo vecchio compagno di classe, Ettore, che si era specializzato nell’occulto. Doveva dare un senso ai suoi incubi notturni, doveva far quadrare il cerchio che per quasi due decenni era rimasto abbandonato.

Direzione Glasgow. Non aveva avvisato Ettore, ma non ce n’era bisogno, lui ormai la stava aspettando da anni. E poi Ivan. Un vampiro che sapeva tutto del destino e del trascorso di Sonia. "I vampiri sono in ogni dove, non hanno una casa, sono qui, in mezzo a noi!", quella era una frase che gli abitanti di Glasgow non si stancavano mai di ripetere a Sonia. Una frase che la terrorizzava, ma che col tempo avrebbe saputo apprezzare.

Dalla routine di tutti i giorni alla magia della Scozia, dall’inchiesta giornalistica ai duelli tra streghe bianche e streghe nere. Colpi di scena e amori secolari tra streghe bianche e vampiri che sconvolgono l’equilibrio nel mondo della magia. Un finale che lascia l’amaro in bocca, che è sia triste sia felice. Un finale insolito che lascia spazio all’immaginazione del lettore, catapultato senza preavviso in un mondo dove la magia regna sovrana.

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