Passa la riforma sanitaria in USA: il sogno di Obama inizia a trasformarsi in realtà

Gli Stati Uniti D’America fanno un balzo in avanti enorme nel welfare-state. Il sogno di Obama, a cui in molti iniziavano a non credere più, si appresta a divenire realtà: la riforma sanitaria ha ottenuto la maggioranza, anche se risicata con appena 219 voti a favore e 212 contrari, e per più di 50 milioni di cittadini USA, privi si assicurazione sanitaria, le cosa inizieranno ad andare molto meglio.

Seppur molto modificata rispetto al progetto iniziale di una sanità universalistica uguale per tutti, come quella italiana per esempio, la riforma sanitaria appena approvata garantirà il diritto ad ottenere cure dignitose a chiunque. Certamente i cittadini più abbienti continueranno a stipulare polizze assicurative premium estremamente costose, ma tutti avranno però una copertura sanitaria base.

La svolta è epocale e cambia nel profondo l’intransigente liberismo made in USA introducendo degli elementi di socialismo e di welfare-state.

La portate di un tale cambiamento è immane e supera la mera, seppur importantissima, questione sanitaria per giungere alla natura stessa della via che gli USA e l’Occidente dovranno seguire per evitare follie da eccesso di liberismo come quelle che hanno caratterizzato l’ultima devastante crisi finanziaria ed economica.

La terza via liberal-socialista è ora non soltanto un esercizio di stile di qualche illustre politologo ma una luce, seppur flebile, di speranza e cambiamento.