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Palermo: nuova giunta, fuori Mpa e Miccichè

Questa mattina il Sindaco di Palermo Diego Cammarata ha designato i nomi della nuova giunta comunale. Scendono da 16 a 12 le poltrone degli assessori, quindi due in più rispetto alle previsioni. Ecco i loro nomi: in quota Pdl, Sebastiano Bavetta (bilancio e risorse finanziarie ed enti controllati e partecipati), Francesco Scoma (Vicesindaco, Turismo, found raising, rapporti Ue e progetti speciali, polizia municipale, rapporti con consiglio comunale), Giampiero Cannella (attività culturali, biblioteche). In area Udc sono: Aristide Tamajo (Igiene sanità e sport), Felice Bruscia (attività produttive, sportello unico, concessioni amministrative, aree e spazi pubblici), Roberto Clemente (Personale, protezione civile, servizi demografici e interventi abitativi) e Mario Parlavecchio, che lascia la presidenza della Gesip (Urbanistica, ambiente, traffico e mobilità, piano integrato e trasporto pubblico), Raoul Russo (Attività sociali, pari opportunità, politiche giovanili, decentramento e circoscrizioni).

Chiamati come tecnici Maurizio Carta (centro storico, riqualificazione urbana costa e piano strategico), Giovanni Di Giovanni (risorse immobiliari, edilizia privata, beni confiscati, servizi cimiteriali e autoparco), Sergio Rappa (opere pubbliche, manutenzioni e impianti), Francesca Grisafi (verde e arredo urbano). Lasciano la giunta Stefano Santoro, Mario Milone, neo assessore regionale al Territorio e che passa il testimone di vicesindaco a Francesco Scoma; Mario Tinervia, Nico Ferrante, Pippo Enea. Il rimpasto dell’esecutivo comunale è stato deciso da Cammarata lo scorso giugno quando il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha azzerato la giunta a Palazzo d’Orleans. Rimangono fuori dalla giunta esponenti del Mpa e del Pdl di area vicina al sottosegretario Gianfranco Miccichè. Ma il sindaco Diego Cammarata, un tempo molto vicino a Miccichè, minimizza: «Non c’è alcuna lite con Gianfranco, io sono sereno. ma è anche vero che non posso gestire i malumori all’interno del Pdl…». Anche se, a dire il vero, nella nuova Giunta c’è un “non politico” ritenuto uomo di Miccichè, cioè il tecnico Maurizio Carta, ingegnere, che si occuperà di centro storico e riqualificazione urbana della costa.



“Ma poi, a dire il vero – ha spiegato ancora Miccichè – nel mio partito, fatta eccezione per il vicesindaco Francesco Scoma, non ci sono assessori di riferimento di qualcuno. Io, comunque, credo di avere risposto alle aspettative di Miccichè. Ho letto che lui ha dichiarato ‘non abbiamo bisogno di assessori ma che ci sia un tasso elevato di qualita» ed è quello che ho fatto. Non sento Miccichè da parecchio tempo, dopo l’approvaizone del Cipe”. “Più volte – ha aggiunto – su mia iniziativa ci eravamo dati un appuntamento, ma più volte e sempe per problemi suoi non ci siamo visti, quindi io resto sereno e porto avanti il progetto della città”.
Smentisce anche che ci sia una spaccatura all’interno della coalizione.

“Assolutamente no – ha detto – guardo solo a un obiettivo che è quello del lavoro che devo fare per la mia città. Ho dato segnale di qualità con i tecnici e riducendo anche il numero di assessori”.”E poi – ha concluso – Gianfranco non si è mai intromessi nella Giunta comunale. Infine, io devo rispondere agli impegni che ho preso, devo amministrare per il bene della città”.

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