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Ora Domenico riposa più in pace




Voglio ringraziare il sindaco di Isola delle Femmine, Gaspare Portobello, per aver rilasciato questa dichiarazione, che ho trovato sull’ottimo blog di Nonsosescendo:


Palermo, 26 ago. - (Adnkronos) -
Il Comune di Isola delle Femmine, la cittadina che ha dato i natali all’assistente di volo, pensa gia’ ad un modo per onorare la memoria del proprio "illustre concittadino". " Non dimenticheremo mai Domenico -dice il sindaco Gaspare Portobello-. Era una persona eccezionale e un vanto per la nostra comunita’. Ogni volta che ritornava da Parigi ci affascinava con i suoi racconti di viaggio". "Valutero’ -spiega- con il Consiglio comunale quale sia il modo migliore per onorarne il ricordo. Penso all’intitolazione di una strada o ad un premio culturale, anche perche’ era una persona molto colta". (...) . Sulla vita privata di Domenico Riso e sulla sua omosessualita’ il primo cittadino puntualizza: "Sapevamo tutti che era gay, ma questo non cambiava la nostra stima nei suoi confronti. Siamo molto dispiaciuti per l’immagine che alcuni giornali hanno dato di Isola delle Femmine, come di un paese chiuso e retrogrado. La realta’ -conclude Gaspare Portobello- e’ che la vita privata di chiunque merita rispetto e lo merita ancor di piu’ in una situazione tragica come questa".



Ora sappiamo alcune cose. Anzitutto: non c’è stato l’outing indiscreto che ha fatto ipocritamente inorridire Merlo. Domenico Riso era gay alla luce del sole, e la cosa la sapevano tutti per un semplice fatto: viveva tranquillo, felice e sereno con il suo consorte e con il loro figlio. Dunque Grillini, Arci Gay e la blogosfera LGBT non hanno sfruttato l’omosessualità di Domenico mentre lui l’aveva vissuta in modo nascosto. Dunque Valerio Pieroni, Lorenzo di Illuminismo e moltissimi altri blogger reazionari hanno scritto delle immani bestialità a riguardo, e se fossero uomini degni di questo nome, ora dovrebbero solo chiedere scusa nei loro blog e in quelli di chi hanno insultato.

Dunque ad essere nel torto erano gli ipocriti che in nome della "riservatezza" e della privacy si sono stracciati le vesti in questi giorni. Sono d’accordo col sindaco siciliano: la vita privata di chiunque merita rispetto; quel rispetto che Merlo e i suoi sostenitori hanno clamorosamente calpestato.

La rabbia che provo per tutto il vomitevole can-can che si è scatenato sulla morte di quest’uomo è indicibile. Non vi è rimasto un briciolo di decenza, schifosi che non siete altro. E arriverà il giorno in cui pagherete tutto.



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