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#OperationRobinHood – Anonymous all’attacco delle banche

Anonymous prova a sfidare le banche e lancia, in collaborazione con un altro gruppo chiamato Team Poison, l’operazione Robin Hood. “Rubare ai ricchi per donare ai poveri”.

I ricchi in questione sono le banche; i poveri sono il restante 99%, il popolo di Occupy Wall Street e le associazioni che nel mondo si occupano di aiutare gli indigenti e redistribuire ricchezza.

I due gruppi hanno intenzione di clonare carte di credito per prelevare o inoltrare denaro ai movimenti di occupazione in stile OWS che in questi mesi stanno proliferando nel mondo. Secondo questo schema, le banche saranno costrette a rimborsare i clienti “gabbati”.

“Abbiamo visto i nostri fratelli e le nostre sorelle vedersi rifiutare i loro sudati risparmi, oltre a essere picchiati e brutalizzati durante manifestazioi pacifiche. Congratulazioni banche, vi siete guadagnate la nostra attenzione”, dicono nell’ormai tradizionale messaggio video che accompagna l’annuncio delle loro operazioni.

Oltre alla repressione messa in atto a danno degli occupanti, il messaggio fa riferimento alla Operation Cash Back, ovvero la scelta dei manifestanti e di chi sostiene le ragioni del movimento di chiudere i conti bancari per trasferire i propri risparmi in conti presso le “credit union”, le banche di credito cooperativo.

“Stiamo per riprenderci ciò che ci appartiene – aggiungono – Le banche hanno costretto le persone a vivere in strada con la loro corruzione. Si chiama violenza quando è un povero a rubare; business, se a farlo sono le banche".

Il gruppo Team Poison si è fatto conoscere nei giorni seguenti per aver hackerato un server delle Nazioni Unite, diffondendo in rete un migliaio di informazioni personali di utenti (indirizzi e-mail, username e password).

L’Onu è stata presa di mira per la sua storia non proprio edificante (nel messaggio postato su Pastebin, il gruppo cita il non intervento nel genocidio del Rwanda e nella guerra nell’ex Yugoslavia, così come l’indifferenza verso le politiche dello stato di Israele a scapito della popolazione palestinese) e viene descritto come “il Senato della corruzione globale finalizzato a instaurare un nuovo ordine mondiale e un governo unico internazionale”.

“Il cervello burocratico della Nato è utilizzato per legittimare la barbarie dell’elite del capitalismo”.

 


Photo credit Francesco Sellari

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