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Olimpiadi: Londra sei pronta? Yes! (nonostante Romney)

Tra poche ore, la cerimonia d'apertura darà inizio ai trentesimi giochi olimpici dell'età moderna. La fiaccola olimpica accenderà il braciere simbolo dei giochi nell'Olympics Stadium di Stratford, il sobborgo ad est di Londra scelto come centro focale della manifestazione. Diventato oggetto di un'intensa rivalutazione urbanistica, Stratford ha cambiato faccia. Da zona industriale piuttosto degradata, si è trasformato in un polo avvenieristico con i migliori impianti sportivi al mondo. Gli abitanti della cittadina che solo la scorsa estate ha visto saccheggi e sommosse, si sentono finalmente integrati nella metropoli inglese ed entusiasti dello slancio sociale dato all'organizzazione della manifestazione.

Ma gli entusiasmi non si fermano a Stratford, anzi. Una Londra in festa mostra al mondo la partecipazione che in tanti dubitavano di vedere. Le dichiarazioni di Romney in visita sul suolo britannico, hanno infatti infiammato gli animi e l'orgoglio degli inglesi, politici inclusi. Il candidato alle presidenziali USA, da ex-chief executive delle Olimpiadi invernali di Salt Lake City, aveva espresso delle preoccupazioni in merito alla mancanza di uomini della sicurezza privata, gli scioperi previsti degli agenti dell'immigrazione, e in più la capacità da parte degli inglesi di celebrare come si deve il momento olimpico. David Cameron ha risposto sottolineando che l'ospitalità data da Londra in un momento economico come l'attuale è da considerare un raggiungimento straordinario. Ad Hyde Park il sindaco di Londra ha aizzato la folla chiedendo se, come Mitt Romney si era chiesto, fossero pronti per le Olimpiadi. In tutta risposta i 60.000 presenti hanno gridato "YES".



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Gli entusiasmi si percepiscono in strada. La gente segue con trepidazione il tragitto della fiaccola olimpica. La fiamma ha viaggiato migliaia di km, ed ora, a Londra, ogni spostamento è carico di emozioni. Ieri si è fatta strada per i luoghi più significativi della capitale. Passata per tutti i sobborghi, ha poi visto Westmister, la City, la Cattedrale di St. Paul, il Millenium Bridge, fino allo Shakespeare's Globe, per poi essere accolta a Buckingham Palace dal Duca e dalla Duchessa di Cambridge con il Principe Harry e finire il suo tragitto nel maxi-concerto di Hyde Park. 

Oggi, mentre a distanza di poche ore infiammano le speculazioni su chi accenderà il braciere che scandisce il tempo ai giochi, decina di migliaia di persone si sono riversate lungo il Tamigi per assistere alla discesa della torcia sul fiume. La Regina Elisabetta, Sir Steve Redgrave, Sir Roger Bannister, Daley Thompson fino a David Beckham: questi sono solo alcuni dei nomi che si contendono il solenne onore. Intanto la gente segue il battelo sul Tamigi. Al Big Ben si sono unite le campane di tutte le chiese del Regno Unito nei tre minuti che hanno simbollicamente segnato la campanella d'inizio dei giochi olimpici. Londra è pronta? a rispondere entusiasticamente anche Jacques Rogge, presidente dell'International Olympic Committee (IOC). L'atmosfera che respira ora a Londra sembra solo che confermarlo.

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