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Obama scioglie la possibile ripresa della guerra fredda

 

In neo eletto presidente Obama ha già iniziato ad operare a tutto campo in polita estera, non soltanto in direzione di una sana apertura con il mondo Arabo ma anche nei confronti della Russia.

Nei mesi scorsi la volontà U.S.A di proseguire nell’intento, mai realizzato del tutto, di completare  il famigerato Scudo Spaziale aveva messo in subbuglio la Russia, che aveva preannunciato le sue relative contromisure missilistiche.

Obama, guidato da più saggezza del suo predecessore, ha immediatamente normalizzato la situazione chiarendosi con la presidenza Russa. Di certo per gli U.S.A. non è proprio il momento di pensare allo Scudo Spaziale e la nuova amministrazione inizia a realizzare i suoi propositi dichiarati in campagna elettorale, ovvero porsi in un nuovo modo nei confronti del mondo.

Pur non essendo emersi tutti i dettagli della vicenda è comunque evidente la volontà di riavvicinamento con la Russia e l’intento di non riportare in vita la vecchia guerra fredda.

Il mondo non può che accogliere con soddisfazione il cambio di rotta degli U.S.A e la manifesta volontà del Presidente di operare per la pace è sicuramente di buon auspicio.

Certamente la difficile situazione dei conti U.S.A non necessita di dispersione di risorse in inutili conflitti e ostilità e favorisce l’avvicinamento anche verso paesi antiamericani come l’Iran. Le basi per una solida e duratura ripresa economica sono la stabilità e la cooperazione internazionale e in tal senso almeno i primi passi di Obama sembrano rassicuranti.

È sicuramente inopportuno e prematuro cantare vittoria e innalzare Obama a salvatore dell’umanità ma se altri leader dovessero seguire le sue orme allora effettivamente si potrebbe iniziare a prefigurare un futuro  migliore. 

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