• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Istruzione > Gli studenti campani condannano i tagli della Gelmini e annunciano (...)

Gli studenti campani condannano i tagli della Gelmini e annunciano proteste

Domani comincia l'anno scolastico e insieme ad esso, i disagi per migliaia di studenti campani. Al "Da Procida" di Salerno, uno dei licei più antichi della città, a causa dei tagli operati dal Ministro Gelmini gli studenti saranno costretti, già dal primo giorno di scuola, a turni e a disagi. Ferma la condanna dell'Unione degli studenti Campania che ha promesso un autunno particolarmente caldo e programmato, a partire da domani, iniziative in tutta la regione per denunciare lo stato della scuola pubblica sul territorio.

“A causa dei drastici tagli operati dall'Amministrazione Scolastica (da 13 a 7 collaboratori scolastici per 1500 alunni) - informa l'UDS Campania - il Consiglio d'Istituto, nella riunione straordinaria del 12 settembre 2011, ha deliberato che le lezioni si terranno unicamente nelle sede centrale di via san Giovanni secondo le seguenti modalità: Mercoledì 14 entreranno gli studenti delle sezioni B - C - D - E - F - I - M - O

Giovedì 15 entreranno gli studenti delle sezioni A - G - H - L - N e così in alternanza fino a sabato 24 settembre o fino a quando le autorità competenti non provvederanno a risolvere il problema della mancanza di organico del personale ATA”.

"Ecco l'idea di efficenza del ministro Gelmini" denuncia il sindacato degli studenti.

“Mancanza di docenti, assenza di personale ATA, classi sovraffollate ed edifici fatiscenti sono, secondo il Ministro dell'istruzione, la ricetta della scuola pubblica perfetta. Per noi studenti, invece, costituiscono un mix letale che, insieme al taglio delle corse e all'aumento delle tariffe per il trasporto pubblico, non fanno altro che limitare le nostre possibilità di accesso ad un'istruzione pubblica e di qualità”.

"Sono anni - commenta il coordinatore regionale dell'UDS Campania Stefano K. Iannillo - che presentiamo proposte, dossier e che richiediamo il finanziamento della legge regionale sul diritto allo studio ma le nostre richieste non sono state neanche ascoltate. Nemmeno le decine di migliaia di studenti che lo scorso, lunghissimo, autunno hanno attraversato le strade di Napoli e di tutte la regione sono riusciti a far invertire la rotta a questo governo e a questa regione".

"Il caso della legge regionale in materia di diritto allo studio ( n°5 del 2005) - continua - è l’emblema della stagnazione politica e della poca lungimiranza del nostro governo regionale. Si tratta di una legge che prevede: comodato d’uso dei libri di testo, agevolazioni sui trasporti, servizi mensa, borse di studio senza vincoli di spesa (una sperimentazione di reddito universale studentesco), servizi residenziali, carta studenti e servizi d’ integrazione per gli immigrati. Una legge, che è tra le più avanzate d’Italia, per cui gli studenti hanno lottato per anni e che ormai è carta morta visti i mancati finanziamenti e i continui tagli che da anni affliggono il sistema d’ istruzione campano e nazionale".

"E' da anni che ascoltiamo sempre la solita musica fatta di mancanza di fondi, crisi, e attese. Ora - conclude il coordinatore degli studenti campani - siamo stanchi ed è per questo che domani, armati di pentole, padelle, strumenti musicale e con lo slogan “Suoniamogliele!” ci faremo sentire nelle scuole di tutti i capoluoghi campani per un assedio sonoro che darà l’ avvio a questo autunno che si preannuncia davvero caldo".

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares