• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Istruzione > Saperi liberi: 3 giorni di mobilitazione studentesca

Saperi liberi: 3 giorni di mobilitazione studentesca

 

È stata lanciata da Napoli, durante l'assemblea pubblica tenuta a seguito dell'occupazione del Maschio Angioino da parte degli studenti lo scorso 12 ottobre - data della manifestazione nazionale studentesca -, la tre giorni di mobilitazione che fino a venerdì agiterà atenei e scuole italiane in un turbinio di assemblee, auto e cogestioni, volantinaggi, agit-prop, flashmob e iniziative di vario genere.
 
Cartelloni con i nomi di grandi marchi e multinazionali hanno coperto le designazioni di licei e istituti in oltre 30 scuole medie superiori del napoletano. Ed è cosí che il liceo Giuseppe Garibaldi si è ritrovato tramutato in un meno patriottico e piú liberista liceo Ikea. La protesta - che ha interessato tra gli altri, gli istituti ITIS Fermi Gadda e Colombo, l'IPSAR Duca di Buonvicino, i licei Caccioppoli, Cuoco e Villari, gli ITC Caruso e Galeani oltre a moltissime scuole del territorio regionale - vuole attirare in modo sarcastico l'attenzione sugli effetti degeneri derivanti dall'eventuale approvazione del DdL Aprea.
 
"Se dovesse passare la proposta Aprea - precisa il coordinatore dell'Unione degli Studenti di Napoli Francesco Giampietro - le scuole potrebbero essere intitolate ad una multinazionale, visto l'ingresso di fatto dei privati all'interno dei consigli d'istituto". “La tre giorni di mobilitazione - continua Giampietro - si porrà criticamente rispetto ai provvedimenti del Governo Monti e dell'Unione Europea, bloccando la solita e ridondante didattica quotidiana e proponendo un modello alternativo di fare scuola, costruita secondo le esigenze delle studentesse e degli studenti che ha come centro nevralgico la costruzione di coscienze critiche". Coinvolti gli istituti anche della provincia partenopea, dal Flacco e il Silvestri di Portici agli istituti di Acerra a quelli di Pompei, per una protesta di carattere nazionale che vede coinvolti anche gli universitari.
 
Domani, Link- Coordinamento Universitario - che insieme all'UdS forma la Rete della Conoscenza - ha organizzato, grazie alla collaborazione dei docenti degli atenei L'Orientale e Federico II, una serie di lezioni "en plein air" in piazza del Gesú Nuovo. Dalle 9.30 alle 12 la piazza ospiterà lezioni di sociologia, filosofia, economia politica. Un secondo ciclo di incontri è previsto dalle 12 alle 14. L'iniziativa, che ha conquistato il patrocinio del Comune di Napoli, vuole portare i saperi al di fuori delle mura delle aule universitarie e a promuovere modelli di didattica alternativi oltre a porre l'accento sulle problematiche relative al diritto allo studio dalla sicurezza e agibilità delle strutture, alla mancata erogazione delle borse di studio, alla lesione del diritto alla mobilitá con i tagli subiti dal trasporto pubblico locale. La protesta degli universitari e degli studenti medi partenopei per la liberazione dei saperi - Saperi liberi è il nome scelto per la tre giorni di mobilitazione nazionale - terminerà nella giornata del 26 ottobre con il concentramento antifascista di piazza Carlo III.
 
Il luogo è stato teatro nella notte della scorsa domenica di un'aggressione da parte di un manipolo di fascisti a carico di un gruppo di studenti militante dell'Unione degli Studenti. Una delle vittime era stata raggiunta da un colpo di casco. Il fatto, immediatamente denunciato alle autorità competenti, è stato duramente condannato da una folta schiera di realtà associative partenopee che riunite nella Rete Antifascista hanno promosso e organizzato il concentramento di venerdì prossimo. 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares