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No Vat 2010: una manifestazione contro l’ingerenza vaticana nella politica e nella società

Il 13 Febbraio 2010 per il quinto anno il popolo di "Facciamo Breccia" (www.facciamobreccia.org) scende in piazza Bocca della Verità a Roma a partire dalle 14.00 contro il Vaticano, per denunciarne l’invadenza nella politica italiana.

Una giovanissima associazione si è assunta un compito davvero difficile in un’Italia conservatrice: protestare contro l’invadenza delle istituzioni cattoliche nella politica italiana e nella società, mirando a raggiungere autodeterminazione, laicità e antifascismo. Così da cinque anni e per cinque edizioni il coordinamento Facciamo Breccia scende in piazza con il No Vat Day, che vede l’adesione di associazioni, minoranze organizzate, gruppi e singoli cittadini attraverso il sito www.facciamobreccia.org.

 

“L’11 febbraio 1929 – si legge sul comunicato del coordinamento - i Patti Lateranensi sancivano la saldatura tra Vaticano e regime fascista, oggi le destre agitano il crocifisso per legittimare un ordine morale in linea con l’integralismo delle gerarchie vaticane, lo strumentalizzano per costruire un’identità nazionale razzista e una declinazione della cittadinanza eterosessista e familista”.

 

Un’iniziativa che si pone così in netto contrasto con le ultime vicende sul Crocifisso, che hanno visto anche il Partito Democratico schierarsi contro la sentenza Ue e presentare un progetto di legge, firmato da ben undici senatori PD, che imponga il simbolo cattolico nelle aule delle scuole italiane (se ne parla nell’articolo di Francesca Barca) ed evidenzia la sempre crescente scomodità istituzionale nel conciliare le ingerenze cattoliche con la realtà democratica del Paese.

 

E di ingerenze ne sa qualcosa il giudice Luigi Tosti, condannato ad un anno di reclusione ed interdizione dai pubblici uffici per essersi rifiutato di tenere udienze in aule dove viene esposto il Crocifisso. Al giudice-imputato, che ne aveva fatto richiesta, è stata anche vietata la registrazione dell’udienza.Si tratta di una condanna allucinante – dichiara Tosti attraverso le righe de La Voce d’Italia - nessuna religione dovrebbe pretendere di arrogarsi tali diritti, nemmeno se viene professata dalla maggioranza dei cittadini. Pensate se la maggioranza degli Italiani divenisse Testimone di Geova, sarebbe giusto che venissero vietate le trasfusioni di sangue solo perché questo è un precetto previsto da tale credo? [...] Siamo di fronte ad una maggioranza che impone la sua ideologia religiosa, questo è quanto emerge da questo accaduto!”.

 

Fonte: http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=6960&titolo=Tosti%20’La%20Chiesa%20cattolica%20e’%20la%20piu’%20grande%20associazione%20a%20delinquere%20della%20storia’ 

 

Così la rete di “Facciamo Breccia” si ritrova nuovamente a protestare per rinnovare un desiderio di laicità: “Dobbiamo constatare la diffusa e asfissiante presenza di un’etica cattolica – si legge sul sito dell’associazione - un modello di politica che propone come uniche alternative di rinnovamento il moralismo e il giustizialismo. Sappiamo che se oggi il Vaticano appare meno interventista è solo perché non ne ha bisogno: già nel nostro paese possiede il monopolio dell’etica che abbraccia indistintamente governo e opposizione parlamentare che fanno a gara - come sempre - ad inginocchiarsi all’altare del giustizialismo e del buonismo ipocrita”.

 

Articoli corelati: http://www.agoravox.it/nasce-in-italia-democrazia-atea 

 

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