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New York: Reshma Quereshi, sfigurata dall’acido, sfila alla Fashion Week contro la violenza (VIDEO)

"Voglio dire al mondo che anche noi possiamo uscire e fare le cose". 

Così ha detto Reshma Quereshi, che ha tanto tanto coraggio, e sfila sulla passerella di una manifestazione di moda a New York, proprio come quando aveva 17 anni e camminava in una strada di Allahabad, in India, con la sorella e fu sfigurata dalla violenza dell'acido e degli uomini, gettatole in viso.

Non ha più l'occhio sinistro da quel giorno a Mumbai, nel maggio 2014, quando l'ex marito di sua sorella e i suoi amici le cosparsero il viso in acido. Da allora è diventato il volto di una campagna per porre fine alla libera vendita di acido in India.

VIDEO: Beauty tips by Reshma https://www.youtube.com/watch?v=1arcR1fU4hY

Ha indossato giovedì scorso un abito impreziosito da ricami, ma è lei la gemma più bella, che riesce con dignità immensa a sfidare i fotografi che fanno circolare la sua immagine nel mondo, per denunciare la violenza che ogni giorno si compie sulle donne. Anche in Italia.

L' abito è una creazione del designer indiano Archana Kochhar nel primo giorno della New York Fashion Week. Reshma Quereshi, vuole completare gli ultimi due gradi di scuola superiore e andare al college, ha detto di sperare, con la sua partecipazione, di aver mandato un messaggio potente per altre sopravvissute all'attacco dell'acido.

"Perché non dovremmo godere nella nostra vita? Quello che è successo a noi non è colpa nostra e non abbiamo fatto nulla di male e quindi dovremmo anche andare avanti"

Gli attacchi con l'acido, colpiscono prevalentemente donne e bambini, una vera particolare piaga in Asia meridionale, Africa sub-sahariana, Indie Occidentali, Medio Oriente e India dove si stima che siano tra i 500 e 1.000 gli attacchi che si svolgono ogni anno, e se mentre raramente uccidono, lasciano viceversa gravi cicatrici fisiche, psicologiche e sociali. 

Con l' occasione chiedo a chi ci governa e amministra di trovare i soldi per riaprire i Centri antiviolenza che sono stati vergognosamente chiusi e aprirne di nuovi, dove le donne possano ritrovare la serenità oggi inesistente.

Al termine della sfilata a Manhattan, Reshma ha chiesto di vedere la Grande Mela e ha detto "Mi sento coraggiosa". Spero che il suo coraggio sia virale.

Doriana Goracci

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