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Natalie Portman e il cigno nero

Ho visto per la prima volta un film di Darren Aronofsky ad un Torino Film Festival di diversi anni addietro (credo fosse il 2000).

Si trattava di Requiem for a Dream e ricordo benissimo la sensazione di spaesamento, di affanno, di sfasamento completo che mi lasciò la visione di quella pellicola al Reposi (allora sede del TFF).

Rimasi seduto nella sala vuota per una decina di minuti, bisognoso di rilassare l’animo prima di affrontare qualunque altro film.

 
Non ho visto l’ultimo superacclamato The Wrestler (ma forse sto ancora disintossicandomi da quella prima visione).

Chiaro però che un autore in grado di firmare una pellicola del genere ha la mia stima sempiterna a prescindere da quello che farà in seguito.

Ora però sono curioso di tornare a vedere Aronofsky in sala.



Non è certo un mistero che il regista stia lavorando ad un progetto chiamato Black Swan, ambientato nel mondo del balletto e intriso di mistero e allucinazioni.

La notizia di questi giorni è invece che sarà Natalie Portman la protagonista del Cigno nero.

Ora... l’accoppiata che lega un regista dalle capacità di Aronofsky ed un’attrice dai ritmi della Portman, con le sue espressioni, la sua abilità nell’interpetare ruoli estremamente diversi tra loro e la facilità nel rendere il dramma dei personaggi... un’accoppiata del genere, dicevo, merita come minimo una sana attesa e la visione in sala del film.

Rimane a questo punto il dubbio sulla data di uscita del film.

Aronofsky sta infatti lavorando anche ad un remake di Robocop (?) e non ci sono notizie sicure su quale dei due progetti entrerà per primo nella fase realizzativa.

Qui la casa originale di questo articolo.

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