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Napolitano visita le popolazioni colpite dal terremoto. Continua la gara di solidarietà

Continua la conta dei morti e dei corpi estratti dalle macerie. A tre giorni dal terribile terremoto che ha colpito l’Abruzzo e distrutto vari paesi, i morti sono ormai arrivati a 281 e le scosse non sembrano voler dar tregua a una regione distrutta, che si vede ancora continuamente squassata da scosse. 700 da quella maledetta notte e come dice Gian Paolo Cavinato, ricercatore Cnr dell’istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, purtroppo le scosse continueranno e non si sa di quale magnitudo saranno.
 
Nel frattempo oggi a L’Aquila è arrivato il Presidente della Repubblica Napolitano che ha visitato gli sfollati di Onna. Ai cronisti e ai fotografi che lo assediavano ha subito fatto capire che il suo primo pensiero va alle famiglie e non ai flash: “Non sono venuto quì per farmi fotografare” ha dichiarato Napolitano, chiedendo di farsi da parte. Il Presidente ha ringraziato i Vigili del Fuoco per questo enorme lavoro, ma soprattutto ha promesso agli abruzzesi che non saranno lasciati soli, dicendosi ammirato soprattutto dalla loro dignità. Una dignità che tante persone sul luogo non hanno potuto fare a meno di notare. Una parola benevola Napolitano l’ha avuta anche per il Governo: “ho molto apprezzato tutte le decisioni che le autorità di Governo a livello nazionale, regionale e locale hanno assunto”.
 
Ma non sono solo fiori quelli che sparge Napolitano. Anzi il Presidente ammette che deve esserci “un esame di coscienza senza discriminanti né coloriture politiche, riguardo a chi ha avuto responsabilità. “Bisogna vedere - ha detto Napolitano - come sia potuto accadere che non siano state attivate indispensabili norme, che erano state tradotte in legge e chiedersi anche come non siano scattati i necessari controlli. Né chi vende, né chi acquista un immobile”. Un monito importante che richiama in primo piano il grande problema dell’edilizia, di chi ha costruito in barba alle norme che dovevano garantire una sicurezza che avrebbe evitato, se non totalmente, almeno in parte questa tragedia. Non possono non tornare alla mente le immagini degli edifici distrutti, dell’ormai famoso ospedale, ma anche di quei tanti palazzi di recente costruzione. E soprattutto non potranno non pesare sulle coscienze di chi non ha controllato, tutte questi morti.
 
Non dimenticateci” sono le parole che i politici accorsi qui sentono ripetersi in continuazione. “Non dimenticateci” come è successo in passato, come se tutte le calamità naturali e lo scempio delle varie ricostruzioni in un attimo si fossero riversate tra gli Appennini.
 
E adesso, sarà dopo che l’effetto mediatico sarà passato che i mezzi d’informazione dovranno dirsi tali. Sarà sul dopo, sulla ricostruzione, sugli aiuti, sul controllo, che si varrà la nobilitate del sistema dei media. Troppo abituati a vedere le telecamere scomparire così come sono apparse, aspettiamo una prova di forza, di maturità da parte della stampa tutta. Anzi la pretendiamo.
 
Nel frattempo continuano le gare di solidarietà e basta farsi un giro per i blog e per i social network per trovare una catena informativa su come aiutare le popolazioni colpite. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nel frattempo ha attivato un conto corrente postale per raccogliere le donazioni che arriveranno da tutto il mondo: si chiama “Salviamo l’arte in Abruzzo”. Si può utilizzare il conto corrente postale 95882221- Ministero Beni e AttivitàCulturali Salviamo L’Arte in Abruzzo Iban: it-85-x-07601-03200-000095882221
 
Le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil Bologna hanno aperto un conto corrente postale intestato a “Solidarietà contro le calamita” - Cgil, Cisl e Uil Bologna, presso Monte dei Paschi, filiale 800, Via Rizzoli 6, Bologna IBAN IT 41 T 01030 02400 000004905705. I sindacati troveranno un progetto unico a cui sarà devoluta la somma
 
Una raccolta fondi destinata al soccorso delle popolazioni colpite è stata lanciata l’Osservatore Romano, e per aderire bisogna rivolgersi alla Segreteria di redazione (telefono 06 69883461, fax o6 69883675, segreteria ossrom.va).
 
Anche la Montepaschi di Siena da lunedì ha attivato una raccolta fondi per aiutare le popolazioni dell’Abruzzo colpite dal terremoto tramite uno specifico conto corrente intestato “pro-terremotati Abruzzo” - coordinate bancarie “Cod. IBAN IT 33 E 01030 14200 000008620017”.
 
Continuano a muoversi anche le istituzioni. Il Consiglio Regionale della Campania ha attivato un c/c: n. 1000/00004486 intestato a Consiglio Regionale della Campania - Raccolta fondi pro terremotati Abruzzo - Banco di Napoli Agenzia 91, Napoli. Per le offerte provenienti dall’Italia, IBAN: it02E0101003494100000004486. Per le offerte provenienti dall’estero, IBAN: IT02E0101003494100000004486. BIC: IBSPITNA.
 
Insomma sono tantissime le iniziative di solidarietà che si sono attivate da parte di istituzioni, società, sindacati, ma anche dal basso, soprattutto dal basso, con la raccolta di generi alimentari, abiti, coperte e beni di prima necessità.

Non lasciamoli soli, non dimentichiamoli.

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