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Mostra di Venezia: Mita Tova si aggiudica il Premio Brian

Vince la nona edizione del Premio Brian, assegnato dall’Uaar a una delle pellicole presentate alla Mostra del Cinema di Venezia, il film Mita Tova (The Farewell Party) di Tal Granit e Sharon Maymon.

Il film, spiega la giuria dell’Uaar, "affronta il tema dell’eutanasia superando, con grande intelligenza e raffinato senso dell’umorismo, tabù religiosi e luoghi comuni. La “buona morte” è un bisogno umano capace di cancellare il confine tra fede e miscredenza. Quando la vita abbandona inesorabilmente il corpo e la mente, generando angoscia e sofferenza, la soluzione estrema è “buona” non solo perché indolore, ma perché praticata in un contesto di forte affettività, amicizia, solidarietà umana».

È dal 2006 che l’Uaar assegna il Premio Brian, dal nome del film dei Monty Python Brian di Nazareth, al film che meglio evidenzia ed esalta "i valori dal laicismo, cioè la razionalità, il rispetto dei diritti umani, la democrazia, il pluralismo, la valorizzazione delle individualità, le libertà di coscienza, di espressione e di ricerca, il principio di pari opportunità nelle istituzioni pubbliche per tutti i cittadini, senza le frequenti distinzioni basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose».

Della giuria fanno parte Michele Cangiani, Giuliano Gallini, Paolo Ghiretti, Maria Giacometti, Maria Chiara Levorato, Caterina Mognato, Maria Turchetto.

Vincitori delle passate edizioni del Premio Brian sono stati: nel 2006, Azul oscuro casi negro di Daniel Sanchez Arevalo; nel 2007, Le ragioni dell’aragosta di Sabina Guzzanti; nel 2008, Khastegi di Barman Motamedian; nel 2009, Lourdes di Jessica Hausner; nel 2010, I baci mai dati di Roberta Torre; nel 2011, The Ides of March di George Clooney; nel 2012, Bella addormentata di Marco Bellocchio; nel 2013, Philomena di Stephen Frears.

 

 

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