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Moreno Maggi: dal mondo dei trasporti a quello della fotografia

Moreno Maggi ha finalmente coronato il suo sogno di diventare un fotografo professionista. L'incoronazione è avvenuta con la vittoria del premio Pida fotografia del 2010 e la sua mostra presso la libreria Ulrico Hoepli di Milano.

Nell'ormai lontano 1988, il mio amico Moreno Maggi si occupava di trasporti internazionali. Avevamo aperto, insieme, una filiale a New York della Fortune e gestivamo, insieme, spedizioni di grossi lotti di merce, tra l'Italia e gli Stati Uniti.

Il suo ufficio era all'ottantanovesimo piano del World Trade Center one e questo è ciò che si vedeva da una delle finestre

Quella là in fondo è la "Statua della Libertà" e, sì, avete capito bene: questa è una delle finestre dalle quali, nel 2001, è entrato un aereo distriggendo tutto il grattacielo.

Fortunatamente Moreno aveva, già da tempo, deciso che il mondo dei trasporti e delle spedizioni non lo soddisfaceva: lui sognava di diventare un fotografo, un grande fotografo.

Così all'inizio degli anni '90 abbandonò New York e tornò in Italia con il suo sogno nel cassetto.

E iniziò a fotografare: soprattutto monumenti, case, abitazioni, teatri, alberghi; insomma, diventò un vero esperto di fotografia architettonica.

Cominciando a meritarsi spazi nelle riviste di settore, incarichi da prestigiose catene alberghiere che volevano modernizzare le loro raccolte fotografiche, richieste da architetti sempre più famosi che avevano bisogno di mostrare al mondo le loro creature, compiti istituzionali dal mondo politico. Viaggiando per il mondo, fotografando a destra e manca.

Arrivando, oggi, a vincere uno dei più prestigiosi premi dedicati ai progetti architettonici: quello riservato al miglior fotografo del settore.

Alla libreria Ulrico Hoepli, a Milano, il 7 aprile 2011, è stato presentato il Premio Internazionale Ischia di Architettura edizione 2011 e nell'occasione è stata inaugurata proprio la mostra fotografica di Moreno Maggi "Punti di vista, scorci di architettura" (in quanto vincitore del PIDA fotografia del 2010).

Erano in tanti a presenziare all'inaugurazione: Paolo Pisciotta (consigliere Consiglio Nazionale Architetti), Giuseppe Roscioli (vice presidente Federalberghi), Franco Regine (Sindaco di Forio), Giovanni Hoepli (editore), Gennaro Polichetti (presidente dell'Ordine degli A.P.P.C. di Napoli), Massimo De Falco (editore del magazine Compasses), Federico Verderosa (ANAB), Giovannangelo De Angelis (presidente associazione PIDA). 

C'era anche la madrina dell'evento di quest'anno, l'attrice Emanuela Tittocchia. E, naturalmente, lui, il mio amico Moreno Maggi che, abbandonato il mondo del trasporto, ha finalmente coronato il suo sogno.

Ecco una delle sue opere:

Punti di vista
 

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