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Micro-idroelettrico, una risorsa inesauribile da sfruttare

Tutti abbiamo a mente i pesanti effetti paesaggistici, climatici e ambientali dei grandi invasi artificiali, realizzati per esigenze sia idriche sia elettriche. Bene, il micro-idroelettrico non ha nulla a che fare con questi ecomostri. Si tratta invece d’installare una fitta rete di piccoli e per nulla invasivi mini e micro impianti, capaci di fornire energia pulita senza controindicazioni.

L’Italia è caratterizzata da una fittissima rete di corsi d’acqua, questi corsi d’acqua mediante il micro-idroelettrico potrebbero fornire fino al 20% del fabbisogno elettrico nazionale in modo pulito e neppure troppo costoso. Secondo gli addetti ai lavori tenendo conto della buona piovosità italiana (1000mm annui) e della capillarità dei corsi d’acqua si potrebbe appunto giungere alla soglia del 20% senza deturpare il prezioso patrimonio paesaggistico.

Diverse società italiane si sono specializzate nel micro-idroelettrico che per decollare necessita solamente di una vera volontà politica a passare al rinnovabile. Stesso discorso che può essere fatto per il solare.

Si tenga conto che uno dei limiti più grandi allo sviluppo industriale in Italia è l’altissimo costo energetico. Pertanto consentire alle aziende di abbattere questo costo fisso mediante la produzione di energia rinnovabile è un passo fondamentale al rilancio della Nazione.

La politica è bene che prenda sul serio l’urgenza di adottare un piano energetico serio ed a lungo termine. Questa è l’unica strada da percorrere per garantire un futuro prospero ed ecosostenibile ad una Nazione che rischia di spegnersi, non per mancanza di risorse ma per la grave mancanza di prospettive della vetusta ed immutabile classe politica e dirigente italiana.

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