Messina: le fucilate di Capodanno tra l’indifferenza delle istituzioni

Messina non è mai stata una città distintasi per senso civico, tuttavia nel giorno di Capodanno, attraverso il ricorso alle armi, riesce a esprimere davvero il peggio dell'essenza umana; nell'assoluta indifferenza-assenza delle Istituzioni.

Accade a Messina, nel rione Villa Lina (Giostra) e non solo, che per la fine dell'anno sia consuetudine "festeggiare" a colpi d'arma da fuoco. Spesso tutto si risolve con qualche saracinesca perforata, cartelloni stradali e punti luce usati come tiro a segno; senza spargimenti di sangue, ma con grande apprensione della gente comune che risiede in determinati quartieri. Tuttavia quest'anno, proprio a causa di queste usanze da "far west" una lite in famiglia si è tramutata in un cruento duello all'ultimo sangue.

 

Due feriti gravi, di cui uno in fin di vita è il risultato; una famiglia completamente distrutta. Credo che quest'ennesimo fatto di sangue dovrà porre le basi per un massiccio dispiegamento di forze dell'ordine, al fine di impedire che il San Silvestro messinese divenga sistematicamente la festa del piombo e dell'anarchia. Eppure tutti sono a conoscenza delle consuetudini di certi rioni: con tutta la buona volontà non posso credere che il Prefetto o il Sindaco della città sconoscano determinate usanze. Perché nessuno interviene?

 

Da messinese esigo che, per il prossimo Capodanno, lo Stato sia presente nei quartieri sensibili: nessun individuo dovrà sentirsi libero di imbracciare l'artiglieria e scendere in strada per "festeggiare" col piombo il nuovo anno. Occorrono presidi fissi proprio in quei rioni maggiormente a rischio. La notte di San Silvestro la città di Messina non dovrà più essere ostaggio dell'anarchia. E' giunta l'ora del risveglio sociale e civile, non soltanto nelle parole del candidato di turno in fase populista. Coloro che hanno invocato a gran voce la rinascita civica e culturale di Messina si facciano adesso carico di questa deriva sociale.

Commenti all'articolo

• Di paolo (---.---.---.204) 3 gennaio 2014 14:49

  Caro amico messinese dici cose sacrosante . Intanto però noto che un lettore del tuo articolo ha espresso un voto negativo . O è uno sparatore abituale e allora è comprensibile che non voglia nessuno a guastargli il passatempo preferito ,o altrimenti è uno a cui non piace sentir "parlar male " della sua città e quindi giudica "disdicevole" il tuo articolo.

  Mi piacerebbe sentirlo direttamente , ma dubito che ci delizi di un suo commento .

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  • Di Fabrizio Vinci (---.---.---.107) 3 gennaio 2014 16:56

    

    Caro Paolo, il lettore del voto negativo, avrà i suoi motivi. Non credo siano riconducibili all’onore dei messinesi, probabilmente vorrebbe preservare gli attuali Amministratori da eventuali critiche.

    Parliamo di soluzioni invece: eccone una giuntami direttamente da vero "Far West" in Arizona (via mail). Avevano un problema simile a Capodanno, ma hanno trovato la soluzione.
    

    
    

    http://www.infooggi.it/articolo/messina-capodanno-di-piombo-e-consigli-dall-arizona/57206/
    

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• Di paolo (---.---.---.204) 3 gennaio 2014 18:23

  Ho letto . Ci sono riusciti in un paese dove sparare è l’equivalente del bersi un bicchier d’acqua .
  E’ la soluzione che andrebbe bene da noi per molte cosucce , ma dubito che ci sentano .
  Comunque non mollare.
  ciao

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