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“Meet the media guru” a Milano

Venerdì 25 settembre ci sarà a Milano il nuovo appuntamento di “Meet the media guru”, l’iniziativa dedicata al presente e al futuro della comunicazione digitale, che si tiene presso la Mediateca Santa Teresa (via della Moscova n° 28, all’interno della Biblioteca Braidense).

Gli incontri con i tre interpreti d’eccezione che vanno ad arricchire il programma Meet the media guru 2009 sono ancora all’insegna dei nuovi media e della condivisione:

- 25 Settembre 2009, è il turno di Bj Fogg e le tecnologie persuasive;

- 5 Ottobre 2009, Steven Berlin Johnson e le mediamorfosi;

- 11 Novembre 2009, Edgard Morin e l’etica della complessità.

BJ Fogg, esegeta indiscusso in tema d’interazione uomo-macchina e direttore del Persuasive Technology Lab dell’Università di Stanford, parlerà di credibilità, psicologia e strumenti di persuasione nel web. Steven Berlin Johnson, giornalista e autore di numerosi saggi, considerato uno dei maggiori interpreti dell’evoluzione del mondo dei media, testimonierà dell’interrelazione tra scienza e tecnologia, media e mondo reale. Edgar Morin, sociologo e filosofo tra i massimi interpreti della contemporaneità, porterà il potere innovativo di un pensiero multidisciplinare applicato ai temi dell’etica, della politica, della sostenibilità e della convivenza.

Uno strumento tecnologico come il computer può farci cambiare modo di pensare, modo di comportarci? Può un software, una piattaforma di social network o una applicazione per cellulari motivarci a stipulare un’assicurazione, ad associarci ad un’iniziativa benefica facendo una donazione o stimolarci ad adottare una dieta più salutare?

Fogg è il fondatore e il direttore del Persuavive Technology Lab dell’Università di Stanford (http://captology.stanford.edu), e ha sviluppato la sua attività di ricerca partendo dalla psicologia sperimentale. Successivamente si è focalizzato sull’analisi di come le tecnologie possano essere progettate per influenzare attitudini e comportamenti (www.behaviormodel.org). In questo ambito Fogg ha messo a punto modelli interpretativi in grado di far luce sulla complessità dell’interazione uomo-macchina e di fornire - ad imprese ed organizzazioni - strumenti per progettare servizi/prodotti che sappiano utilizzare tutto il potenziale di questa relazione. I temi su cui Fogg si è concentrato negli ultimi anni sono: credibilità e affidabilità dei siti web, la psicologia di Facebook, cellulari e video online come strumenti di persuasione, tecnologie e processi di pace (http://peace.stanford.edu).

Nell’ambito dei suoi corsi, gli studenti imparano a conoscere i modi in cui la tecnologia può essere utilizzata per influenzare (spesso in modo sottile, non immediatamente avvertibile) idee, atteggiamenti, comportamenti, un campo di indagine che Fogg ha battezzato captologia (dal verbo latino che significa “catturare, attirare”). All’inizio dell’anno ha insegnato a Stanford anche un corso molto particolare, “Facebook per genitori”, un’iniziativa che ha riscosso un notevole successo (www.behaviorgrid.org).

Al di fuori dell’ambito accademico, Fogg è consulente di aziende quali Ebay e Nike, con le quali ha collaborato per migliorare il customer care e sviluppare nuovi prodotti/servizi. Secondo Fortune, è uno dei dieci nuovi guru che è importante conoscere. Autore di numerosi saggi, in Italia ha pubblicato “Tecnologia della persuasione. L’uso della tecnologia per influenzare le idee e il comportamento” (Apogeo, 2003). Per la Stanford University Press, ha di recente curato due interessanti studi dedicati alle applicazioni su telefonia mobile, uno dei quali esamina le potenzialità di questi strumenti di comunicazione nell’ambito della prevenzione delle malattie (“Mobile persuasion: 20 perspectives of the future of behavior change” Stanford University, 2007; “Texting 4 health: a simple, powerful way to change lives”, Stanford University, 2009).

Per maggiori informazioni sull’iniziativa: www.meetthemediaguru.org.

Commenti all'articolo

  • Di Truman Burbank (---.---.---.81) 19 settembre 2009 17:47

    Ho qualche dubbio sulla validità dell’evento mediatico. Già da come si presenta appare essere uno spettacolo più che un’occasione di riflessione.
    Ma poi mi delude che non mi hanno invitato tra i relatori.

    Forse perchè io sosterrei che internet è ormai un campo di battaglia, il luogo oggi privilegiato dell’eterno scontro tra il cittadino ed il potere. E non mi sembra che stia vincendo il cittadino.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.88) 19 settembre 2009 20:17

    Senza partecipare non si può sapere... E i relatori sono indiscutibilmente tra i migliori del settore...

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