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Mediaset interessata all’acquisto di La7. Berlusconi si prepara per le elezioni?

Mediaset interessata all'acquisto di La7, la tv del gruppo Telecom.

Mentre si discute di quando ci saranno le elezioni, chi si candiderà, quali coalizioni si formeranno ecco che torna puntuale come non mai il problema che dal 1994, almeno, percorre la politica italiana senza che si sia riusciti a trovare una soluzione: il conflitto d'interessi

Cioè, sarebbe un problema se Berlusconi desse seguito alla sua volontà di ricandidarsi, ancora una volta, come Premier. 

Proprio ieri, infatti, si è saputo, da fonti finanziarie (che Repubblica dice confermate) che Mediaset ha presentato una manifestazione di interesse sia per La7 che per Timb (Telecom Italia Media Broadcasting), la società a cui fanno capo le infrastrutture di trasmissione. Insomma Mediaset fa un'offerta per accaparrarsi quella che in questi ultimi anni cercava di ritagliarsi un ruolo come tv indipendente, terzo polo forte tra Mediaset e Rai, grazie anche a "grandi acquisti" come quelli di Santoro, Fazio, Saviano, Mentana, Dandini, Guzzanti.

L'offerta di Mediaset viene pochi giorni prima la scadenza per le offerte vincolanti, che avverrà il 24 settembre. A fare da contraltare all'interesse del Biscione ci sarebbero altri due gruppi, ovvero Cairo e Discovery Channel, almeno per quanto riguarda gli asset televisivi.

Ci sarebbe comunque un problema antitrust, come riporta la stessa Repubblica:

Rimane apertissimo il problema dei limiti antitrust. Secondo le regole in vigore i gruppi televisivi non possono controllare più di cinque multiplex a testa e la raccolta pubblicitaria allargata conteggiata dal cosiddetto Sic della legge Gasparri pone un tetto al 20%. Sono osservazioni che l’ad di Telecom Italia Franco Bernabè avrebbe gfatto presente ai dirigenti di Mediaset quando nelle settimane scorse hanno manifestato l’idea di partecipare alla gara.

Insomma non sarebbe tutto così semplice sembra, ma come riporta sempre il quotidiano diretto da Ezio Mauro, quello del cavaliere potrebbe anche essere semplicemente una "mossa di disturbo nei confrondi di soggetti che potrebbe diventare loro concorrenti".

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