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Mario Monti e la sobrietà perduta

Ultimi botti elettorali: ad accendere la miccia è il "fu sobrio" professor Mario Monti, a farne le spese la cancelliera tedesca Angela Merkel, che si ritrova trascinata nella campagna elettorale italiana, a causa di potenziali confidenze rilasciate proprio al premier uscente Monti. Frau Merkel avrebbe mostrato disagio per un eventuale affermazione di Bersani e della Sinistra in queste elezioni politiche.

Clima elettorale sempre più teso, al punto che Mario Monti, in passato esempio di sobrietà, decide di rivelare confidenze personali ricevute da Angela Merkel, nelle quali la cancelliera tedesca denotava una certa preoccupazione per un’eventuale vittoria della sinistra in Italia. Eppure la signora Merkel aveva già subito in passato diverse scortesie e gravi offese verbali da parte dell’ex premier Silvio Berlusconi, si ritrova adesso a dover rispondere al Partito Democratico d’ingerenze nella politica italiana. 

È mia convinzione che una possibile affermazione del Pd non condurrebbe necessariamente a una governabilità duratura nel medio-lungo termine; Bersani non avrebbe i numeri per governare senza l’appoggio di centristi e montiani. Immagino il giorno in cui Monti e Casini, acclamati dal Pdl e Movimento 5 Stelle, decideranno di togliere la fiducia all’esecutivo. Sarà dunque questo il motivo per il quale Angela Merkel ha espresso preoccupazione? Oppure dovremmo credere che nel 2013 esista ancora lo spauracchio dei comunisti al potere?
 
Immediata la smentita da parte del portavoce della Cancelliera, nell’arduo tentativo di mettere una pezza all’imbarazzante situazione creatasi. Certo che una stoccata simile, Bersani non se la sarebbe mai aspettata dal suo prossimo alleato di governo, quale dovrebbe essere Mario Monti. Grave caduta di “stile” quindi del Professore bocconiano, giustificabile solo in parte dalla vicinanza con la tornata elettorale, e dai numeri degli ultimi “sondaggi clandestini” che vedrebbero il suo partito giungere a un risultato parecchio sotto le aspettative.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.161) 23 febbraio 2013 19:29

    No guarda caro Fabrizio che sei proprio fuori strada ,la smentita ( ovvia) da parte del portavoce della Merkel c’è stata senza alcun imbarazzo per il semplice motivo che la notizia è "falsa " .

    Capito "falsa " !! Grazie a Dio in questo paese non esistono solo i media di Spruzzamerda e tutti hanno avuto modo di sentire direttamente le parole di Monti ,chiare limpide e assolutamente lontane anni luce da quello che tu ci riproponi ,ovvero aria fritta !! .

    Ergo nessuna caduta di stile da parte di Monti che ovviamente continua ad essere persona seria e "sobria " ma evidentemente non un "coglione " come molti spererebbero che fosse .Quindi non confondere la realtà con quello che tu speri .

    L’unico terrore che aleggia in Europa e nel mondo è che un paese non appartenente al terzo o quarto mondo (solo da un punto di vista economico) rielegga Silvio Berlusconi . Neppure Grillo preoccupa.

  • Di (---.---.---.46) 23 febbraio 2013 19:52

    Voto utile >

    Fino a cinque mesi fa teneva banco il Monti-bis.
    Ora la domanda del giorno è se Bersani e Monti si alleeranno. Quesito sostenuto dalla possibilità che il Centrosinistra non ottenga una “solida” maggioranza anche al Senato.

    Vediamo le implicazioni.
    Invano tentare di stilare un programma di governo che sintetizzi i differenti progetti politici. Il Centrosinistra si ripropone di incidere e correggere alcune storture “rigoriste” delle riforme volute dai “tecnici”. Monti “non digerisce” le analisi e le posizioni di una certa sinistra “conservativa”. Come non rinuncia al “sogno” di un suo Monti-bis.
    Distanze che appaiono incolmabili.

    Resta tuttavia ancora una formula di “convergenza”.
    Trattasi del cosiddetto “appoggio esterno”.

    Ecco la vera domanda.
    Chi si vorrà assumere la responsabilità di tornare alle urne?

    Casini e Fini non possono certo permettersi di “vaporizzare” il Terzo polo.
    Con un diniego, tra l’intransigente e l’altezzoso, Monti, che ha detto di “rischiare tutto” salendo in politica, passerebbe dal ruolo di “salvatore” del paese a quello di “affossatore” della neonata legislatura.
    Di più.
    Al pari di altri outsiders “innovatori” Monti sarebbe la riprova che non c’è “voto utile” senza governabilità.
    Da un ritorno alle urne ne trarrebbe vantaggio la coalizione di Berlusconi.
    Il tempo non cancella mai le Voci dentro l’Eclissi di uomini esempio di impegno, responsabilità …

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