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Manovra Economica: colpiti ceti medi e popolari, ignorato l’ambiente

(Controinformazione) Dato il fallimento del Governo Berlusconi (di Destra. ma incapace), il Governo Monti (capace, ma di Destra) salva l’Italia con la necessaria Manovra Economica (ovviamente di Destra), sicuro l’OK del Parlamento (a schiacciante maggioranza di Destra: circa 500 contro 350).

Capiranno ora gli elettori Italiani (tv di Berlusconi permettendo) che forse meglio sarebbe stato votare un poco più a sinistra? Gli Italiani (visti dall’Europa) appaiono abbastanza schizofrenici: prima si sono eletti (anno 2008, e grazie alle disinformazioni di Giornali e tv) un Parlamento tutto sbilanciato a destra, ora (anno 2011) pretendono che lo stesso Parlamento rinneghi se stesso e faccia una Manovra Economica di sinistra (Ambiente, Patrimoniale, Evasione fiscale, ecc): un assurdo in termini.

La cosa sarà possibile, forse, solo nel 2013 e con un nuovo Parlamento, consiglio fraterno agli Italiani (sempre dall'Europa): in primis scendete in piazza ed imponete la necessaria, giusta e civile informazione tv, quindi eleggetevi un Parlamento più attento ai ceti medi e popolari; per ora non vi resta che stringere la cinghia e pagare.

Continua la disinformazione di giornali, tv e talkshow: sono tutti disperati per questa iniqua manovra di destra, ma nessuno che ricordi come, perché (e grazie a chi) questa destra ha preso il potere: la disinformazione televisiva, le tv di Berlusconi e, ovviamente, l’incapacità e la litigiosità delle sinistre.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Renzo Riva (---.---.---.254) 8 dicembre 2011 16:47
    Renzo Riva

    Ma fatemi il piacere.
    Dove sono finiti i 706 miliardi di tasse verdi e spesed solo 6 miliardi pe lo scopo prefissato?
    DELINQUENTI ch più di così non si può,

  • Di pv21 (---.---.---.90) 8 dicembre 2011 19:39

    Perle tecnocratiche >

    Monti chiarisce che non è andato a Porta a Porta “per fare un piacere” a Vespa, ma “per spiegare ai cittadini” la manovra. Non ha trovato, in tutto Palazzo Chigi, un “salotto” adatto allo scopo.
    “Sono salito – afferma - su un treno in corsa che stava per deragliare”. Forse si sente come il protagonista di Mission Impossibile.
    “Abbiamo fatto – sentenzia - più redistribuzione e più equità di quanto fosse stato mai fatto”. Così fa torto al suo predecessore che riteneva di essere il “miglior Premier della storia repubblicana”.

    In conferenza stampa ha annunciato ufficialmente di rinunciare al compenso da Presidente del Consiglio e Ministro Economia come “doveroso atto di sensibilità”. Ora i cittadini sanno che chi decide sui loro “sacrifici”, anche se non piange, ne condivide le “rinunce”.

    Politici o tecnocrati non fa differenza quando echeggiano i toni di un Dossier Arroganza

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