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 Home page > Tribuna Libera > Manifestazione a Lampedusa: no alla militarizzazione

Manifestazione a Lampedusa: no alla militarizzazione

Il 4 novembre, giorno in cui si celebra l’unità nazionale e le forze armate, a Lampedusa il collettivo Askavusa organizza una manifestazione silenziosa con striscioni, contro l'uso dell'isola come avamposto militare e contro l’inquinamento elettromagnetico. Una cerimonia che si riduce con i vigili urbani che depongono la corona, innalzano le bandiere e nessun'altra cerimonia da parte delle forze armate. 

Lampedusa è un isola che vuole vivere di pesca e turismo e non vuole sul suo territorio carceri di nessun tipo“, questi sono stati i messaggi degli striscioni dei manifestanti. “Vogliamo sapere quante antenne e radar ci sono sull’isola, oltre ai ripetitori per la telefonia e telecomunicazioni di vario tipo“.

I componenti della manifestazione lamentano un alto tasso di mortalità per malattie tumorali, quindi chiedono conto alle autorità competenti affinché i lampedusani siano tutelati.

Le aree dove si osserva maggiore mortalità per tumori (in Sicilia), nei maschi, sono rappresentati da Catania città (251), Lampedusa e Linosa (248).

Gli striscioni del collettivo Askavusa hanno anche ricordato Stefano Cucchi contestando la sentenza che ha assolto tutti gli imputati.

 

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