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Luxury tax per le squadre europee di calcio

Al Financial Times il portavoce della Uefa lancia la proposta di tassare gli stipendi dei calciatori più pagati. La stampa italiana buca (di proposito) la notizia

Il quotidiano economico Financial Times ha scritto ieri a proposito di alcune proposte della Uefa per inserire una specie di luxury tax sugli stipendi dei giocatori più pagati dalle squadre europee, che andrebbe a vantaggio delle squadre che non possono permettersi i budget principeschi delle grandi squadre.

A parlare è il portavoce dell’Uefa, William Gaillard, che spiega come il sistema dei salary-cap sia inapplicabile in Europa, mentre un sistema di tassazione sui grandi stipendi possa essere praticabile.


Sorprende che i giornali sportivi italiani, sempre pronti a parlare di superlega, ignorino sistematicamente queste notizie che tenderebbero a riequilibrare le sorti dei campionati nazionali, dove lo strapotere dei grandi club è fin troppo evidente e non consente nemmeno alle squadre di medio livello di poter ambire a posizioni di prestigio.

In Italia gli scudetti si giocano ormai tra Inter, Juventus, Milan e Roma. In Inghilterra tra Chelsea, Arsenal, Manchester United e Liverpool. in Spagna Real Madrid e Barcellona (con il Valencia in profonda crisi economica). In Portogallo il Porto ha vinto 6 anni negli ultimi 7. In Francia il Lione vince da 7 anni. In Germania il Bayern Monaco 8 degli ultimi 12 titoli. 

Qualcuno che abbia a cuore le sorti dello sport (e non solo dei grandi club) potrebbe cavalcare questa idea, invece niente. Chissà poi perchè.

Commenti all'articolo

  • Di Julio (---.---.---.138) 25 marzo 2009 14:16

     Quello che si dovrebbe fare è obbligare le squadre a non avere debiti col fisco (oltre che con gli stipendi dei giocatori) e poi che facciano quel che vogliono, sono società private e non pubbliche. Ma se una squadra non è a posto con i conti, non la si deve far partecipare nel proprio campionato e ancor meno nelle competizioni europee. Altro che luxury tax...

  • Di Giorgio Floris (---.---.---.229) 25 marzo 2009 14:27

    I campionati di calcio professionistici non sono sport, lo dimostrano gli esiti della giustizia sportiva. Non c’è niente da salvare.
    Inutile cercare di coprirsi con la foglia di fico dello sbilanciamento delle possibilità economiche.

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