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Lo spread è tornato altissimo ma ormai non interessa più a nessuno

 

Ci risiamo, come era ovvio. Lo spread è tornato a registrare livelli altissimi: oggi ha toccato un massimo di 513 punti, per poi chiudere a 503 punti base. Il tasso sui Btp decennali torna sopra quota 7% arrivando al record giornaliero del 7,09% per poi ripiegare al 6,9%.

Si tratta di valori elevatissimi, che sembrano avvicinarsi ai valori che, di fatto, costrinsero il governo Berlusconi alle dimissioni. Ma ora lo spread interessa molto meno, e un dato così alto non sembra più motivo di preoccupazione per nessuno. Come mai? E il governo di Super Mario Monti, l’esecutivo dei tecnici, degli scienziati, dei professori, non doveva riportare lo spread a livelli più accettabili? E quelli che addirittura quotavano “Berlusconi” con “centinaia di punti di spread” che fine hanno fatto? 

Ricordiamone qualcuno:

(ROCCO BUTTIGLIONE, 12 NOVEMBRE) Le dimissioni di Berlusconi valgono 300 punti di spread… Il presidente della Repubblica è stato geniale a nominare Monti senatore a vita, un pre-incarico che ha fatto calare di settanta punti lo spread

(PIERFERDINANDO CASINI, 10 Novembre) Se nascesse un nuovo governo guidato da Monti vedremmo gli effetti subito. È uno degli uomini più stimati. Sono convinto che si possano fare anche misure impopolari. Lo spread si ridurrà.

(MASSIMO D’ALEMA 7 Novembre) E’ bastata la voce delle sue dimissioni per far calare di colpo i tassi d’interesse, mentre quando ha smentito gli interessi sono cresciuti. È la dimostrazione di quanto costa Berlusconi agli italiani

(PIERLUIGI BERSANI, 31 OTTOBRE) Oggi lo spread tra Btp e Bund ha sfondato di nuovo quota 400. Ora non c’è più tempo per crogiolarsi con le favole. Per far ripartire l’Italia ha bisogno di un colpo di reni, di discontinuità sul piano politico

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.24) 23 dicembre 2011 23:04

    17 anni di danni, leggi ad personam e porcellum non si risolvono in un batter di ciglia: ci siamo liberati del Berlusca ora bisogna liberarsi dei nuovi affamatori




  • Di (---.---.---.64) 23 dicembre 2011 23:06

    Come per tutte le "cotte", si inizia idealizzando l’oggetto della cotta, si continua adorandolo e si finisce per rendersi conto di ciò che è davvero. Monti, con le sue grandi promesse iniziali e le sue soluzioni "rivoluzionarie" di mio nonno, credo non faccia eccezzione.

  • Di (---.---.---.175) 23 dicembre 2011 23:29

    ....o forse perchè si prevede che il governo monti farà la botta? non si crea un divario sociale così forte senza conseguenze, ognuno ha un suo punto di rottura , per quanto ci sono elementi resistenti temprati da centinaia di anni di usurpazioni anche essi se portati allo stremo estremo si romperanno (i maroni e saranno caxxi....spero)

  • Di (---.---.---.114) 24 dicembre 2011 03:50

    Ma chi ha fatto l’articolo scusate? oggi nn interessa a nessuno semplicemente perchè i volumi di scambi sono irrisori, in poche parole i mercati sono già in vacanza. Nella realtà tutti i tassi soprattutto a breve termine si sono piu che dimezzati rispetto a qualche mese fa.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.187) 24 dicembre 2011 10:06
    Damiano Mazzotti

    Lo spread alto significa che siamo ancora territorio di cacci per i banchieri e i miliardari anglosassoni. Questo perchè gli italiani hanno accumulato molto ricchezza privata negli anni sessanta, settanta, ottanta e novanta, e senza l’apocalisse finanziaria potrebbero vivere bene per almeno un decennio. E se le volete sapere il Paese con più debiti è l’Olanda, che però gode di "amicizie" altolocate alla Federal Reserve americana e a Londra.

    Gran parte dei paradisi fiscali hanno i loro snodi principali a Londra e in Olanda e la cancrena finanziaria probabilmente colpirà prima questi due paesi.

    E bisognerà amputare il loro lassismo legislativo che permette di riciclare gran parte del denaro sporco del mondo: quello evaso e quello derivante da attività criminali.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.136) 24 dicembre 2011 14:24
    Sandro kensan

    Io penso che il mercato, cioè le persone che decidono di prestarci i soldi (che incoscienti), vogliano una cosa molto semplice:

    o cresciamo di un qualche punto percentuale e possiamo mantenere il nostro debito di 1900 miliardi di euro

    o non cresciamo e cioè decresciamo e riduciamo il debito pubblico in fretta a suon di 50 miliardi l’anno o (secondo me) 100 miliardi l’anno.

    o falliamo con il tasso d’interesse che sale oltre il 7%.

    Penso rimangano pochissimi mesi per decidere: 60 giorni?

  • Di (---.---.---.197) 25 dicembre 2011 12:07

    la verità è che i mercati sanno benissimo cos’è il governo Monti, un gruppo di brave persone ostaggio di berlusconi (che ormai punta apertamente - vedi i suoi giornali - al fallimento dell’euro e al ritorno all lira, con tutti i drammi che questo comporterà) e di una sinistra imbelle (Bersani) o avventurista (Vendola, Di Pietro), nonché di un terzo polo inconsistente.
    In fondo i mercati hanno dato credito alla Spagna, che non ha ancora fatto alcuna delle misure che il governo Monti ha realizzato con incredibile rapidità, solo sulla parola. Vero è che la Spagna ha un debito sovrano di gran lunga inferiore al nostro, ma ha anche un debito pubblico delle regioni autonome che è prossimo al collasso.
    Chi ci dice che i mercati non darebbero fiducia ad un’alleanza tra terzo polo e sinistra per una nuova maggioranza e un nuovo governo Monti non più ricattabile dal demonio politico e che ha già dato prova di capacità decisinali dure???
    Liberiamoci del demonio subito o tra non molto ci ritroveremo terribilmente impoveriti e con una nuova forma di dittatura.

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