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"Lo preferivamo sporco e bagnato, piuttosto che vestito da femmina e con le idee sull’identità di genere in conflitto". Dal pannolino al pannolone il passo è breve

Al 'Peter Pan' di Chivasso, le maestre hanno pensato una cosa assolutamente ovvia: meglio un bimbo asciutto e pulito, ma con un pannolino rosa, che un bimbo sporco di pipì, ma che in compenso non faccia confusione con i colori. Come tutti ben sapete, infatti, il rosa infatti è notoriamente il colore delle femminucce. Almeno così impongono da decenni un certo tipo di stereotipi. 

Per quanto a tutte le persone ragionevoli la scelta delle maestre appaia come una cosa ragionevole, ai genitori del bimbo non è apparsa allo stesso modo, hanno scritto alla scuola: "Vi ringrazio per i pantaloni rosa e le mutandine che avete imprestato al bambino - c'era scritto, come riporta il Corriere - dopo aver esaurito la scorta. Però le norme sociali non le abbiamo fatte noi. Lo preferivamo sporco e bagnato, che sappiamo asciuga, piuttosto che vestito da femmina e con le idee sull’identità di genere in conflitto".

Sorvolando sul fatto che vengono buttati dalla finestra anni e anni di battaglie sui cliché di genere (che poi dov'è precisamente scritto che i maschietti si vestono di azzurro e le femminucce di rosa?), sorvolando anche sul fatto che si educa un bambino a seguire sempre la massa, e a non capire quando è il caso di distaccarsene, qui il problema è che si trascura il fatto che non si ha alcuna idea di come sia ritrovarsi sporchi di pipì.

Se è più facile che sia turbato a vedersi vestito di rosa che con i pantaloni bagnati, quando non sai dove sederti perché sporchi ovunque o quando emani cattivo odore da ogni poro, c'è qualcosa che sfugge a questi genitori: cioè cosa sia il senso dell'umiliazione e del disagio.

Spero che il bambino abbia imparato, compreso e apprezzato l'insegnamento delle sue amorevoli maestre, e me lo auguro anche per i suoi genitori, quando saranno vecchi: non vorrei che finisse il pannolone del colore giusto e il loro figliolo, seguendo l'esempio genitoriale di qualche decennio prima, li preferisca pisciati, che tanto si sa che asciuga, piuttosto che con le idee sull'identità di genere in conflitto.

Sai com'è, dopo tanti anni a predicare la mascolinità associata al colore azzurro e la femminilità associata al rosa, dev'essere un trauma enorme ritrovarsi col pannolone non associato correttamente. E certi traumi, ai vecchietti, meglio evitarli. 

 

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