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Alessandro Picarone

Alessandro Picarone

Dal 2014 svolgo la professione forense presso il Foro di Napoli, in ambito civile.
Nel 2015 ho collaborato, insieme ad altri, al Manuale di diritto d'autore curato dal Prof. Fabio Dell'Aversana, dedicandomi alla parte relativa ai contratti dello spettacolo, mentre nel 2020 ho collaborato per la redazione del testo 'Il valore della carta dei diritti di internet'.
Tre le partecipazioni all'IGF: nel 2017 e nel 2019 - rispettivamente di Bologna e di Torino - ho trattato il tema dell'identità e della privacy dei minori in Rete (argomento oggetto prima della mia laurea e poi di un articolo). Nel 2020 ha trattato il tema dello smart working e del diritto alla disconnessione, oggetto anche di un articolo pubblicato sulla Rassegna Astrid, 16/2020 del 6 novembre 2020, intitolato “Il diritto alla disconnessione: questioni pratiche e possibili tutele”.
Nel 2020 ho collaborato, insieme ad altri, al volume Il valore della Carta dei diritti di Internet, a cura di Laura Abba e Angelo Alù, con il contributo intitolato: La sicurezza in Rete e il delicato equilibrio tra vari interessi in gioco.
Sempre nel 2020, ha partecipato al volume Stato di diritto. Emergenza. Tecnologia a cura della Prof.ssa Giovanna De Minico e del Prof. Massimo Villone, con il contributo Coronavirus e principio di uguaglianza, problematiche e spunti.
Presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, dal 2015 al 2019 ho affrontato come come speaker, la problematica del rapporto Stato-Regioni e del regionalismo differenziato, le criticità dei sistemi elettorali e la loro compatibilità con la Costituzione, il tema della decretazione d'urgenza, con particolare riferimento all'abuso dei decreti legge e della loro omogeneità nel rapporto tra decreto e legge di conversione, e le problematiche del parlamentarismo in Italia, il rapporto tra l'ordinamento italiano e l'ordinamento comunitario e infine il diritto di accesso a Internet, affrontato dalla duplice veste di diritto sociale e come libertà.
 

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  • Primo articolo martedì 12 Dicembre 2017
  • Moderatore da giovedì 02 Febbraio 2019
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Ultimi commenti

  • Di Alessandro Picarone (---.---.---.175) 22 febbraio 2019 22:55
    Alessandro Picarone

    Dunque, i GIP hanno di solito tempi strettissimi per intervenire, e non hanno margine per ritardare troppo ad esempio una convalida di arresto, proprio per i vincoli temporali a cui sono sottoposti.
    Sui giudici ordinari posso comprendere che ’dall’esterno’ si possa avere questo tipo di sensazione, ma non va sottovalutato il fatto che magistrato che agisse in base a simpatie o preferenze personali potrebbe anche rischiare sanzioni disciplinari.
    Detto ciò, non è affatto detto che tutti i magistrati siano sempre e comunque corretti, ma analogamente ritenere che ogni volta e verso ogni parte politica.


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